07 gennaio 2015

IL MINISTERO DELLA SALUTE CONFERMA LA POSSIBILITA' DI IMPIEGARE ADDITIVI ANTIOSSIDANTI NELLA SALSICCIA FRESCA ANCHE NON PRECONFEZIONATA

In risposta ad un quesito di una ASL di Milano e della Regione Lombardia, il Ministero della Salute ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità di impiegare additivi anitossidanti nella produzione della salsiccia fresca.

Si tratta di una problematica che negli ultimi anni ha visto l'assunzione di posizioni diverse da parte di Regioni e ASL sul territorio nazionale che hanno portato, in alcuni casi, oltre chè all'incertezza da parte delle imprese anche al deferimento dei produttori all'Autorità giudiziaria.

Il Ministero della Salute, in coerenza con le finalità della normativa e con posizioni già assunte in circolari precedenti, conferma la classificazione della salsiccia fresca, seconodo il regolamento UE n.601/2014, tra le "preparazioni di carne cui sono stati aggiunti ingredienti diversi da additivi o sale" per le quali è autorizzato, quantum satis, l'impiego di additivi ad azione antiossidante: acido acetico, acido lattico, acido ascorbico, acido citrico e sali dagli stessi derivati.  Il Ministero ha inoltre ribadito la non distinzione tra salsicce preconfezionate e non, nell'impiego degli additivi richiamati, distinzione che invece permane per le carni macinate dove l'impiego degli antiossidanti rimane consentito esclusivamente per quelle preconfezionate.

La posizione del Ministero risulta in linea con le scelte già adottate dalla Regione Piemonte ed i pareri più volte epressi dal Ce.I.R.S.A.

Leggi la circolare Ministeriale

Leggi il parere del Ce.I.R.S.A.