21 marzo 2011

NUCLEARE: AUMENTO DEI CONTROLLI SUI PRODOTTI IMPORTATI, NESSUN RISCHIO IN ITALIA

Il Ministero della Salute ha comunicato che non esiste alcun pericolo per l'Italia in seguito agli incidenti alle centrali nucleari giapponesi. Gli unici rischi teorici potrebbero venire dai prodotti alimentari importati dal Giappone: per questo il Ministero ha disposto tramite provvedimento l'aumento dei controlli su questi prodotti (soprattutto pesci, crostacei, caviale, soia, alghe, tè verde) confezionati dopo l'11 marzo, data del terremoto.
Il provvedimento  prevede l’intensificazione dei controlli alle frontiere da parte dei PIF (Posti di Ispezione Frontaliera) e degli Usmaf (Uffici di Sanità Marittima, Area e di Frontiera) sui prodotti di origine animale e non animale provenienti dalle aree colpite. Il provvedimento prevede in particolare che tutti i prodotti provenienti dal Giappone possano essere importati solo se provvisti di documentazione che comprovi che la loro produzione e confezionamento sia avvenuto in data antecedente all'11 marzo 2011.
In assenza di tale condizione, o nel caso di alimenti prodotti dopo l'11 marzo 2011, l'importazione potrà essere consentita solo dopo aver superato uno specifico controllo per la ricerca di radionuclidi.
Le importazioni dal Giappone di alimenti di origine animale sono limitate a poche categorie merceologiche costituite in particolare da prodotti della pesca e dell'acquacoltura che rappresentano una percentuale minima rispetto al totale delle importazioni da Paesi Terzi e che analoghe minime percentuali riguardano gli alimenti di origine vegetale rappresentati soprattutto da preparazioni alimentari e non da prodotti freschi. Fonte: Ministero della Salute
Leggi il provvedimento

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