24 marzo 2016

EPISODIO DI TRICHINELLOSI UMANA IN FRANCIA A SEGUITO DEL CONSUMO DI CARNE DI ORSO POLARE

In data 11 Marzo 2016 un paziente di 55 anni si è presentato al Servizio Clinico di Parassitologia dell’ospedale Cochin di Parigi lamentando febbre alta e dolori muscolari iniziati il 4 Marzo 2016.

Il paziente risultava essere fare di un gruppo di 3 persone francesi che avevano viaggiato nelle settimane precedenti in Groenlandia orientale. Tra il 13 e il 16 Febbraio 2016 ognuno di loro aveva consumato circa 200 g di carne di orso polare (Ursus maritimus). La carne era stata tagliata in fette spesse 1 cm e poi fritta per diversi minuti, ma era ancora rosa al momento del consumo.

Uno dei consumatori, di 56 anni, risultava totalmente asintomatico ad esclusione di manifestazioni diarroiche limitate ad una giornata all'inizio di marzo. L'ultimo dei consumatori coinvolti, di 59 anni di età, in data 9 marzo 2016 manifestava febbre, mialgia, un leggero edema facciale e un giorno di diarrea. Gli esami del sangue, effettuati su tutti i pazienti, evidenziavano un aumento elevato di enzimi muscolari ed eosinofili.

I test degli anticorpi per Trichinella risultavano positivi sia per ELISA e che per la Western Blot per tutti e 3 i pazienti. I 3 uomini sono stati sottoposti a trattamento con Albendazolo per 10 giorni.

La trichinellosi è ben conosciuta in Groenlandia, dove sono state segnalate epidemie di grandi dimensioni nella popolazione durante gli anni '40 e gli anni '50. Da allora vengono documentati solo casi umani sporadici (Møller, 2007). In Ammassalik, 800 km [circa 500 miglia] a sud di Scoresbysund, sono stati riscontrati alti tassi di sieropositività per trichinellosi in circa il 20 per cento degli abitanti (Møller, 2007).

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