Piano coordinato a livello locale per la comunicazione del rischio e la promozione della salute nella popolazione anziana (over 65).

Premesse

Il progetto nasce in un contesto organizzativo già strutturato che ha come obiettivo di lavoro la valutazione e la comunicazione del rischio alimentare. Dal lavoro di analisi sulla percezione del rischio legato al consumo di alimenti è scaturita la scelta di indirizzare l’attività verso le fasce di popolazione ritenute più sensibili quali le donne in gravidanza, già oggetto di un precedente progetto, e le persone anziane, in particolare quelle che vivono al proprio domicilio. Tale obiettivo risulta essere in linea con quanto stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Salute (WHO), che in un recente documento (INFOSAN Information Note N. 5/2006) ribadisce l’importanza di focalizzare gli interventi sulla sicurezza alimentare sui cosiddetti “High-risk Groups”, tra cui, per l’appunto, gli anziani.

Un riconoscimento ufficiale (2007) della vulnerabilità degli anziani a malattie connesse al rischio alimentare viene dal gruppo di esperti dell’EFSA che si occupa dello studio e della valutazione dei rischi microbiologici. Costoro hanno effettuato un’attenta valutazione sul rischio delle infezioni da Listeria monocytogenes – aggiornando il parere precedentemente emesso nel 1999 dal Comitato Scientifico per le misure veterinarie di salute pubblica (SCVPH) – giungendo ad una conclusione assai significativa. Infatti, nel parere da loro espresso la listeriosi si conferma come “una patologia rara ma ad elevato tasso di mortalità che rappresenta un serio rischio di salute pubblica soprattutto per quelle persone che presentano una compromissione del sistema immunitario (cancro e HIV, ecc.), soggetti anziani e donne in stato di gravidanza“. In particolare, l’EFSA evidenzia come dall’anno 2000 il numero di casi di listeriosi in Europa sia in crescita e la maggioranza di focolai (56%) si sia registrata fra persone ultrasessantacinquenni, con una frequenza più rilevante nei soggetti immunocompromessi.

 Obiettivi

Il progetto si propone i seguenti obiettivi:

• Acquisire dati di interesse sanitario sulle abitudini alimentari delle persone anziane (over 65) residenti nel territorio di competenza dell’ASLTO5.

• Coinvolgere anziani, autosufficienti ed ancora attivi nella comunità, in un gruppo di lavoro sui temi della sicurezza alimentare affinché diventino promotori e custodi di atteggiamenti e comportamenti preventivi fra gli altri anziani.

• Sviluppare un sistema coordinato di comunicazione alle persone non autosufficienti (over 65) e ai loro caregiver sulle problematiche alimentari all’interno di un piano locale che vede coinvolti amministrazioni comunali, associazioni, aziende ed enti pubblici e privati.

 Attuazione

Gli obiettivi verranno raggiunti mediante lo svolgimento delle seguenti attività:

  •  Raccolta e valutazione multidisciplinare dei dati disponibili in letteratura inerenti la sicurezza alimentare e le problematiche nutrizionali nella terza e quarta età;
  •  Indagine sulla sicurezza alimentare (abitudini, percezione dei pericoli, conoscenze) presso la popolazione degli ultrasessantacinquenni dell’ASLTO5 da realizzarsi tramite tecniche qualitative (intervista di gruppo) e quantitative (questionario);
  • Indagine sulle diverse tipologie di diete previste dalle RSA ai fini di una valutazione delle stesse nei termini di sicurezza alimentare;
  •  Progettazione e realizzazione di eventi formativi rivolti ad esperti del settore sanitario e a persone che, nell’ambito di attività professionali e/o di volontariato, ricoprono la funzione di caregiver di soggetti anziani.
  • Predisposizione e attivazione di un gruppo di lavoro con anziani per realizzare con essi un’esperienza di peer education;
  •  Cura e aggiornamento del portale internet sui temi della sicurezza alimentare con particolare riferimento alla fascia d’età degli anziani;
  •  Elaborazione e realizzazione di materiale divulgativo e/o didattico (esempio: poster da affiggere presso punti di aggregazione e assistenza, cd, ecc.).

 Risorse

Il progetto è inserito sia nelle attività di Promozione della salute per le ASL della Regione Piemonte ed è finanziato da apposito fondo vincolato dell’ASL TO5