14 dicembre 2021

PUBBLICATO IL REPORT ONE HEALTH DELL'UE 2020

Casi di malattie zoonotiche in UE

Nel 2020 è stata la campilobatteriosi la zoonosi maggiormente segnalata nell'UE, con 120.946 casi contro gli oltre 220.000 dell'anno precedente, seguita poi dalla salmonellosi, che ha interessato 52.702 individui contro gli 88.000 dell’anno precedente. Il numero di infezioni veicolate da alimenti ha registrato un calo del 47%.

Queste risultanze si basano sulle cifre contenute nell’annuale rapporto “One Health" (salute unica globale) dell’UE sulle zoonosi, curato dall'EFSA e dall'ECDC.

Per spiegare il notevole calo dei casi di malattie zoonotiche riferiti nell’uomo e di infezioni alimentari (tra il 7% e il 53% a seconda della malattia riferita), gli esperti hanno riconosciuto il ruolo determinante svolto in Europa dalla pandemia da COVID-19 e, in parte, della Brexit.

Tra i fattori che possono aver causato il calo nelle segnalazioni: i mutamenti avvenuti nel ricorso all’assistenza sanitaria, le limitazioni a viaggi ed eventi, le chiusure dei ristoranti, la quarantena e altre misure di contenimento come l'uso di mascherine, il distanziamento sociale e la frequente disinfezione delle mani. 

Le altre malattie più segnalate sono state la yersiniosi (con 5.668 casi) e le infezioni causate da E.coli produttore di Shigatoxina (con 4.446 casi). La listeriosi è stata la quinta zoonosi più segnalata (con 1.876 casi) e ha colpito soprattutto persone di età superiore a 64 anni.

La listeriosi e le infezioni da virus del Nilo occidentale sono state le due zoonosi con i più alti tassi di mortalità e ricoveri ospedalieri. La maggior parte delle infezioni da virus del Nilo occidentale contratte in loco sono state riferite in Grecia, Spagna e Italia.

Focolai di infezioni alimentari in UE

Il rapporto esamina anche i focolai di infezioni veicolate da alimenti, ovvero eventi durante i quali almeno due persone contraggono la stessa malattia consumando il medesimo cibo contaminato (MTA). Un totale di 3.086 focolai infettivi di origine alimentare sono stati segnalati nel 2020Salmonella è rimasta l'agente infettivo più frequentemente rilevato, causa del 23% dei focolai di MTA. Le più comuni fonti di salmonellosi sono risultate uova, ovoprodotti e carne di suino.

Si riportano anche dati su Mycobacterium bovis/caprae, Brucella, Yersinia, Trichinella, Echinococcus, Toxoplasma gondii, rabbia, febbre Q e tularemia.

L'EFSA ha pubblicato anche due pagine web per comunicare in maniera interattiva le infezioni veicolate da alimenti: una story map e un dashboard. La story map fornisce informazioni generali sulle infezioni alimentari, i loro agenti causali e gli alimenti che fungono da loro veicolo. Il dashboard consente agli utenti di cercare e interrogare la gran mole di dati sulle infezioni alimentari collazionati dall’EFSA e trasmessi da Stati membri dell'UE e altri Paesi dichiaranti sin dal 2015.

Fonte EFSA

Leggi il report annuale The European Union One Health 2020 Zoonoses Report

Consulta la story map dell’EFSA

Consulta il dashboard dell’EFSA

Legbgi la Sintesi del CeIRSA