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06 settembre 2021
PNR: I RISULTATI DEI CONTROLLI UFFICIALI EFFETTUATI NEL 2020
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La quasi totalità dei campioni esaminati nell’ambito del Piano Nazionale per la ricerca dei Residui (PNR) durante il 2020 risulta conforme ai parametri di legge. Questo è il dato principale della relazione sui controlli ufficiali eseguiti su animali e prodotti di origine animale, come miele, latte, uova.
Il PNR è predisposto annualmente dal Ministero della Salute sulla base delle indicazioni previste dalle norme europee. Vengono monitorate le sostanze e i residui che potrebbero costituire un pericolo per la salute pubblica, come le sostanze ad effetto anabolizzante e quelle non autorizzate, i medicinali veterinari e gli agenti contaminanti. Tale piano è il frutto della collaborazione delle Autorità competenti regionali e locali, dei Laboratori nazionali di riferimento e degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.
Nell’ambito dell’intera attività del PNR, nel 2020 sono stati prelevati 32.564 campioni, per un totale di 401.682 determinazioni analitiche.
Nel 2020 i campioni programmati risultati irregolari per la presenza di residui di sostanze farmacologicamente attive e di contaminanti chimici negli animali vivi, nei loro escrementi e nei fluidi biologici, negli alimenti per animali e nell’acqua di abbeveraggio nonché nei tessuti e negli alimenti di origine animale sono stati complessivamente 27 (con 29 esiti analitici non conformi) su 30.029 campioni prelevati (pari allo 0,1%). Di questi, 1 (il 3,7 % di tutti i campioni non conformi) è risultato non conforme per la presenza di residui appartenenti alla categoria A ("sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate") e 26 (il 96,3% di tutti i campioni non conformi) per la presenza di residui di sostanze appartenenti alla categoria B ("medicinali veterinari e agenti contaminanti").
Per quanto riguarda i campionamenti programmati, la maggior parte delle non conformità è stata riscontrata al macello (n. 20), rispetto all’allevamento (n.7), ed è riferibile al superamento dei limiti massimi residuali per le sostanze antibiotiche, seguite, da cortisonici e coloranti. Ecco in dettaglio i risultati:
- 21 campioni non conformi per sostanze del Gruppo B1 (sostanze antibatteriche, comprese sulfamidici e chinolonici) e B2 (altri prodotti medicinali veterinari);
- 5 campioni non conformi per il gruppo B3 (elementi chimici e coloranti);
- 1 campione non conforme per il gruppo A3 (steroidi);
Le non conformità riscontrate per l’anno 2020 sono in linea con il trend discendente degli ultimi anni che registra percentuali di irregolarità con valori più bassi rispetto a quelli comunitari.
Il campionamento “Extrapiano” è effettuato per rispondere ad esigenze specifiche nazionali o locali; nel 2020 non sono state programmate attività nazionali di Extrapiano, ma esclusivamente attività regionali. Sono state registrate 2 non conformità su un totale di 1.555 campioni, in netto calo rispetto ai dati 2018 dove però il totale dei campioni era di 2648. Nel dettaglio:
- 1 campione non conforme per il gruppo B1 (sostanze antibatteriche) al macello;
- 1 campione non conforme per il gruppo B3 (organofosforati) in uno stabilimento alimentare;
Il campionamento su “Sospetto” prevede il prelievo di campioni in situazioni in cui ci sia motivo di sospettare la presenza di residui (clinico-anamnestico) o a seguito di positività ad esiti diagnostici o sospetti al test istologico. Nel 2020 sono stati prelevati 980 campioni con 18 non conformità, tutte per sostanze del gruppo B di cui 14 (B1), 1 (B2) e 3 (B3).
Leggi la relazione finale del PNR 2020