14 gennaio 2021

RELAZIONE SUL CONTROLLO UFFICIALE ALIMENTI E BEVANDE: ANNO 2019

Il Ministero della Salute ha pubblicato la “Relazione Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia (anno 2019)”, che contiene i risultati ottenuti dalle attività di vigilanza e di controllo ufficiale degli alimenti e delle bevande in Italia nel corso dell’anno di riferimento.

Il controllo ufficiale degli alimenti e delle bevande ha la finalità di verificare e garantire la conformità dei prodotti alle disposizioni vigenti, prevenire i rischi per la salute pubblica, tutelare gli interessi dei consumatori ed assicurare la lealtà delle transizioni commerciali. Sono oggetto dei controlli sia i prodotti alimentari (indipendentemente dall’origine e provenienza) destinati ad essere commercializzati sul territorio nazionale, sia quelli destinati all’esportazione in un altro Paese dell'Unione europea o in un Paese Terzo. I controlli ufficiali sono eseguiti in tutte le fasi della produzione, della trasformazione, della distribuzione, del magazzinaggio, del trasporto, del commercio e della somministrazione.

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LE FONTI DEI DATI

La relazione contiene i dati relativi alle attività di controllo ufficiale effettuate dai Servizi dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL (Servizi Veterinari e Servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione), integrati con quelle eseguite dal Comando Carabinieri per la tutela della salute (NAS), dal Corpo forestale dello Stato, dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dal Corpo della Guardia di finanza e dagli organi dell’Amministrazione finanziaria operanti nei posti di dogana.

L’ENTITÀ DEI CONTROLLI NEL 2019

Di seguito vengono riportati alcuni dati della relazione del 2019.

I Servizi delle ASL hanno:

  • prelevato 45.550 campioni di prodotti alimentari (comprese le bevande) su cui sono state effettuate 126.590 analisi. Il 98,5% dei campioni (44.869) è stato prelevato in base a una specifica programmazione e l’1,5% (681 campioni) su sospetto. Gli alimenti più frequentemente analizzati risultano quelli di origine animale (41,5%), seguiti da “altri alimenti” (26,3%), da alimenti di origine vegetale (18,8%) e dalle bevande (10,6%). I risultati sono in linea con il 2018;
  • effettuato 427.853 ispezioni in 147.769 aziende alimentari (pari al 11,8% sul numero totale) e condotto 6.754 audit in 5.765 aziende (pari allo 0,45% del totale). Nel corso dell’anno le aziende possono essere controllate più volte, ciò spiega il numero di ispezioni superiore al numero di aziende.

Il Comando Carabinieri per la tutela della Salute, attraverso i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (NAS) hanno:

  • eseguito 31.938 controlli nei settori d’interesse del Piano Nazionale Integrato (pari al 60% delle loro ispezioni totali). Le categorie in cui sono stati svolti più controlli sono state “Ristorazione”, “Farine, pane e pasta”, “Alimenti vari” e “Carne e allevamenti”.

I RISULTATI DEI CONTROLLI NEL 2019

Di seguito vengono riportati alcuni dati della relazione del 2019.

Nell’ambito dell’attività ispettiva dei Servizi delle ASL:

  • sono state rilevate 35.471 aziende non conformi su 147.769 aziende oggetto di attività ispettiva;
  • le non conformità rilevate hanno portato a 9.177 sanzioni, 569 notizie di reato e 1.601 sequestri
  • sono state rilevate 2.306 aziende non conformi su 5.765 aziende sottoposte ad audit (il 40%);
  • delle 126.590 determinazioni analitiche effettuate, lo 0,73% (929) ha avuto esito non conforme (1,85% dei campioni). Il 74,4% delle non conformità è stato riscontrato nei prodotti di origine animale ed è principalmente legato alla presenza di microrganismi. Le categorie dei prodotti di origine animale coinvolte nelle non conformità sono state per il 44,1% carni e derivati; per il 34% prodotti della pesca; per il 21,4% prodotti lattiero caseari e per lo 0,4% uova e ovoprodotti.

Nell’ambito dell’attività ispettiva dei Carabinieri per la tutela della Salute:

  • su 31.938 controlli eseguiti sono state riscontrate 11.695 non conformità (pari al 37% dei controlli compiuti), la maggior parte delle quali riguardante i settori della ristorazione (44%), delle farine/pane/pasta (40%) e della categoria “alimenti vari” (34%);
  • le non conformità rilevate hanno portato a 18.730 sanzioni amministrative, 3.907 sanzioni penali e al sequestro/sospensione/chiusura di 1.681 strutture. Infine, le denunce all’Autorità Giudiziaria a titolari di esercizi o aziende alimentari sono state 1.780 e i soggetti segnalati all’Autorità amministrativa sono stati 11.794; sia le denunce all’Autorità Giudiziaria, sia le segnalazioni all’Autorità Amministrativa hanno prevalentemente riguardato la ristorazione.

 Leggi la Relazione Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia (anno 2019)