22 dicembre 2020

CONSUMO DI PRODOTTI A BASE DI MAIS E FRUTTA SECCA: RISCHIO DA ESPOSIZIONE ALLE AFLATOSSINE

La Sezione Sicurezza alimentare del CNSA (Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare) ha elaborato una raccomandazione in merito al rischio di esposizione alle aflatossine (in particolare l’aflatossina B1 visto il potenziale epatotossico) nei prodotti a base di mais e frutta secca ed essiccata.

Per la valutazione dell'esposizione della popolazione all’aflatossina B1 attraverso il consumo di prodotti a base di mais e di frutta secca ed essiccata sono stati utilizzati i dati di attività del Piano nazionale di controllo ufficiale delle micotossine negli alimenti per il triennio 2016-2018 e i dati di consumo nazionali raccolti nello studio INRAN-SCAI condotto nel 2005 dall’ex Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e Nutrizione (INRAN).

Per la valutazione del rischio per la salute è stato utilizzato il valore guida aggiornato dall’EFSA calcolato per mantenere il rischio a un livello trascurabile, anche in seguito ad un’esposizione prolungata (EFSA 2020). 

L'analisi della situazione nazionale ha consentito di stimare dei livelli di esposizione per le diverse fasce di età della popolazione (bambini, adolescenti, adulti, anziani).

Il confronto fra i livelli di esposizione e il valore guida dell’EFSA non evidenzia un rischio immediato per la salute, tuttavia indica che l'attuale esposizione ad aflatossina B1 richiede particolare attenzione soprattutto per: 

  • bambini;
  • adolescenti;
  • gruppi vulnerabili specifici (come i portatori di virus dell'epatite B nei quali l'aflatossina B1 può amplificare il rischio di carcinoma epatico);
  • celiaci (che possono presentare un elevato consumo di prodotti a base di mais).

Tra i prodotti a base di mais, l'alimento che contribuisce maggiormente all'esposizione è la farina di mais per polenta. Per quanto riguarda i prodotti a base di frutta secca ed essiccata, gli alimenti che contribuiscono maggiormente all'esposizione sono quelli a base di pistacchi ed arachidi.

Per minimizzare l'esposizione alle aflatossine in ambito domestico, il CNSA raccomanda di attenersi alle seguenti indicazioni:

  • evitare il consumo di prodotti a base di cereali e di frutta secca ed essiccata, anche solo parzialmente ammuffiti, in quanto la rimozione delle parti ammuffite non è sufficiente ad eliminare il rischio di esposizione all'aflatossina B1; 
  • variare, per quanto possibile la dieta, evitando stili alimentari "monodieta" o comunque caratterizzati da frequenze rilevanti di consumo dello stesso prodotto.

Leggi la raccomandazione del CNSA