13 febbraio 2020

SISTEMA DI ALLARME RAPIDO RASFF : PUBBLICATO IL RAPPORTO 2018

La Commissione Europea ha pubblicato il rapporto annuale 2018 sul Sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi (RASFF).

Il RASFF consente di notificare, in tempi brevi, i rischi diretti e indiretti per la salute pubblica e di adottare le opportune misure di salvaguardia.

Nel 2018 sono state registrate 3.699 notifiche di cui 1.118 allarmi, 493 informazioni per follow up, 675 informazioni per attenzione e 1.401 respingimenti alle frontiere.

Le notifiche hanno riguardato principalmente prodotti alimentari, mentre solo una piccola percentuale ha interessato i mangimi (9%) e i materiali a contatto con gli alimenti MOCA (4%).

Per quanto riguarda i pericoli notificati, al primo posto si segnalano i microrganismi patogeni (979), le micotossine (655) e residui di pesticidi (276). I fattori di rischio segnalati più frequentemente a seguito di controlli eseguiti alle frontiere e sul mercato dell’UE, sono stati le aflatossine nella frutta a guscio e il mercurio nel pesce.

Un numero significativo di notifiche ha interessato un focolaio di Listeria monocytogenes legato al consumo di mais congelato.

LItalia, con 398 notifiche originali e 732 di follow up, si conferma uno dei Paesi più attivi all’interno della rete.

Il 2018, per il RASFF, è stato un anno di preparazione a nuovi cambiamenti. L’impulso è rappresentato dall'attuazione del sistema IMSOC (Information Management System for Official Controls), introdotto con il Reg. UE 2017/625. Un primo passo sarà la fusione dell’AAC (Administrative Assistance and Cooperation System) con la rete RASFF.

Leggi la sintesi del CeIRSA sul report RASFF 2018

Leggi il Report RASFF 2018

Leggi la relazione annuale RASFF 2018 del Ministero della Salute

Come funziona il RASFF