11 settembre 2019
PNR: I RISULTATI DEI CONTROLLI UFFICIALI EFFETTUATI NEL 2018
La quasi totalità dei campioni esaminati nell’ambito del Piano nazionale per la ricerca dei residui (PNR) durante il 2018 risulta conforme ai parametri di legge. Questo è il dato principale della relazione sui controlli ufficiali eseguiti su animali e prodotti di origine animale, come miele, latte, uova.
Il PNR è predisposto annualmente dal Ministero della Salute sulla base delle indicazioni previste dalle norme europee. Vengono monitorate le sostanze e i residui che potrebbero costituire un pericolo per la salute pubblica, come le sostanze ad effetto anabolizzante e quelle non autorizzate, i medicinali veterinari e gli agenti contaminanti. Tale piano è il frutto della collaborazione delle autorità competenti regionali e locali, dei laboratori nazionali di riferimento e degli istituti zooprofilattici sperimentali.
I campioni risultati irregolari per la presenza di residui sono stati complessivamente 26, con 37 esiti analitici non conformi su 29.377 (pari allo 0,1%). Di questi, 2 (il 7,6% di tutti i campioni non conformi) sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A ("sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate") e 24 (il 92,4% di tutti i campioni non conformi) per la presenza di residui di sostanze appartenenti alla categoria B ("medicinali veterinari e agenti contaminanti").
Per quanto riguarda i campionamenti programmati, la maggior parte delle non conformità è riscontrata al macello (n. 20) ed è riferibile al superamento dei limiti massimi residuali per le sostanze antibiotiche, seguite, con percentuali notevolmente più basse, da coccidiostatici e cortisonici. Ecco in dettaglio i risultati:
- 22 campioni non conformi per sostanze del Gruppo B1 (sostanze antibatteriche, comprese sulfamidici e chinolonici) e B2 (altri prodotti medicinali veterinari;
- 2 campioni non conformi per il gruppo B3 (altre sostanze e agenti contaminanti per l’ambiente);
- 2 campioni non conformi per il gruppo A5 (β-antagonisti) e A6 (sostanze vietate e non autorizzate);
Le non conformità, riscontrate per l’anno 2018 sono in linea con il trend discendente degli ultimi anni che registra percentuali di irregolarità con valori più bassi rispetto a quelli comunitari.
Il campionamento “Extrapiano” è effettuato per rispondere ad esigenze specifiche nazionali o locali. Nel 2018 sono state registrate 13 non conformità su un totale di 2.648 campioni e sono da attribuirsi prevalentemente alle sostanze di categoria B1 in campioni di latte. Il maggior numero di non conformità sono state riscontrate in allevamento (n. 9).
Il campionamento su “sospetto” prevede il prelievo di campioni in situazioni in cui ci sia motivo di sospettare la presenza di residui (clinico-anamnestico) o a seguito di positività ad esiti diagnostici o sospetti al test istologico. Nel 2018 sono stati prelevati 868 campioni con 42 non conformità, tutte per sostanze del gruppo B1.
Leggi la relazione finale del PNR 2018
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