02 luglio 2019

COSA DESIDERANO SAPERE I CONSUMATORI IN TEMA DI SICUREZZA ALIMENTARE?

L'EFSA, per calibrare meglio le attività di comunicazione proprie e delle Autorità degli Stati nazionali competenti, ha chiesto ai consumatori europei cosa pensano dei rischi emergenti nella catena alimentare e come vorrebbero venirne informati.

L’indagine si è avvalsa di 6.268 interviste rivolte ai consumatori di 25 Stati membri dell’UE (ad eccezione di Cipro, Lussemburgo e Malta).

Nello studio sono stati analizzati:

  • il livello attuale di conoscenza dei consumatori sui rischi emergenti,
  • il livello di preoccupazione a riguardo,
  • le logiche che soggiacciono alla base di tali preoccupazioni e
  • le necessità o le preferenze espresse dai consumatori stessi nei confronti delle strategie comunicative e dei suoi canali.

I rischi emergenti presi in considerazione hanno riguardato il consumo di frullati verdi, il riscontro sul mercato di riso artificiale con plastica e la potenziale contaminazione degli alimenti da parte di nanoparticelle.

Nel complesso gli intervistati si sono detti più preoccupati dei rischi già noti agli scienziati che di quelli emergenti. Tra gli emergenti, il tema relativo alle frodi alimentari desta maggiore preoccupazione nei consumatori intervistati.

Lo studio ha inoltre sottolineato che, sebbene la conoscenza dei consumatori sui rischi emergenti sia scarsa, esiste tuttavia un crescente interesse ad acquisire informazioni indipendentemente da quello che è il livello di incertezza ad essi associato. All’interno di tale contesto, infatti, la percezione dei consumatori sui rischi emergenti si è rivelata essere altamente plasmabile, così che la modalità di comunicazione svolge un ruolo importante nell’influenzarne la percezione.

I consumatori hanno espresso il desiderio di venire informati sui rischi emergenti sin dall’inizio del processo di individuazione, anche in presenza di incertezza scientifica.

Hanno inoltre espresso preferenza per ricevere le informazioni tramite canali tradizionali come TV e giornali, e tramite i siti web degli enti nazionali. Anche i social media e i siti web delle autorità europee sono stati citati come canali preferenziali tra i soggetti di età compresa tra i 18 e i 34 anni.

Le figure in cui i consumatori rivestono maggiore fiducia sono i professionisti delle aree mediche e gli scienziati, seguiti dalle organizzazioni di consumatori e dalle autorità di sicurezza alimentare.

Leggi la Sintesi a cura del CeIRSA

Leggi il documento “EU Insights – Consumer perceptions of emerging risks in the food chain”