04 giugno 2019

RESIDUI DI MEDICINALI VETERINARI E ALTRE SOSTANZE NEGLI ANIMALI VIVI E NEI PRODOTTI ANIMALI: DATI EUROPEI ED ITALIANI A CONFRONTO

L’EFSA ha recentemente pubblicato i risultati dei controlli svolti presso gli Stati della UE nel corso del 2017 per monitorare la presenza di residui di medicinali veterinari e di alcune altre sostanze negli animali vivi e nei prodotti di origine animale.

Le categorie di animali e prodotti di origine animale contemplati nel monitoraggio sono: bovini, suini, ovini e caprini, equini, pollame, conigli, selvaggina allevata, selvaggina cacciata, acquacoltura, latte, uova e miele.

Nel 2017, su un totale di 360.293 campioni analizzati nei 28 Stati Membri dell’UE, ne sono risultati non conformi 1.273 (pari allo 0,35%). Tale percentuale è comparabile con quelle dei 10 anni precedenti (0,25%-0,37%).

Nel 2017 sono state riportate alte percentuali di non conformità per elementi chimici (soprattutto metalli)

In Italia, in attuazione del Piano Nazionale per la ricerca di Residui del 2017, sono stati analizzati 30.470 campioni (pari all'8,46% di tutti i campioni sottoposti ad analisi in UE). Di questi, sono risultati irregolari per la presenza di residui 41 campioni (pari allo 0,13%).

Le percentuali di positività riscontrate nei campioni italiani sono tendenzialmente inferiori a quelle calcolate sulla media dei Paesi europei.

Sulla base dei dati contenuti nel rapporto, che evidenziano a livello europeo bassi livelli di contaminazione, il livello di esposizione dei consumatori a sostanze chimiche attraverso gli alimenti può essere considerato basso o trascurabile.

Leggi il rapporto dell'EFSA "Report for 2017 on the results from the monitoring of veterinary medicinal product residues and other substances in live animals and animal products"

Leggi la relazione finale "PIANO NAZIONALE PER LA RICERCA DEI RESIDUI 2017"

Leggi il riassunto del report EFSA