03 giugno 2016

L'EFSA EVIDENZIA POTENZIALI RISCHI LEGATI ALLA PRESENZA DI SOSTANZE DERIVATE DAL GLICEROLO (GLICIDOLO, MONOCLOROPROPANDIOLO E LORO ESTERI DEGLI ACIDI GRASSI) NEGLI ALIMENTI

Sulla base di una richiesta della Commissione Europea, l’EFSA ha effettuato uno studio sui rischi per la salute derivanti da contaminanti che si creano nel corso dei processi di produzione di alcuni alimenti. Le sostanze oggetto dello studio sono il glicidolo, presente prevalentemente nei grassi in forma esterificata (GE), il 3-monocloropropandiolo (3-MCPD), il 2-monocloropropandiolo(2-MCPD) e i relativi esteri degli acidi grassi.

Si tratta di sostanze identificate alla fine degli anni ’70 nell’ambito delle produzioni di Proteine Vegetali Idrolizzate impiegate come esaltatori di sapidità per ingredienti alimentari. Gli esteri di 3-MCPD e 2-MCPD e i monoesteri di glicidolo (GE) si formano durante i processi di raffinazione degli oli e grassi  vegetali che comportano l’esposizione ad alte temperature (circa 200°C).

I livelli più alti di Glicidolo, 2- e 3-MCPD, e relativi esteri, sono stati rilevati in olio/grassi di palma, ma anche la maggior parte degli oli/grassi vegetali ne contiene quantità significative. Alla luce degli scarsi dati disponibili sull'effettivo livello di pericolosità, nel parere EFSA sono stati valutati il grado di esposizione a queste sostanze nelle diverse fasce di popolazione considerando il consumo di diversi gruppi di alimenti.

Nell’ambito delle ipotesi formulate risulterebbero maggiormente esposti a queste sostanze i seguenti gruppi di popolazione: “neonati”, “bambini sino a 3 anni” e “bambini di età superiore ai 3 anni”, in particolare nello scenario di una alimentazione esclusiva con “latti formulati per l’infanzia, iniziali e di proseguimento”.

Il gruppo di lavoro CONTAM dell'EFSA ha espresso una serie di raccomandazioni affinché si conducano ulteriori ricerche per colmare le lacune di dati e migliorare le conoscenze sulla tossicità di queste sostanze, in particolare di 2-MCPD, e sull’esposizione dei consumatori attraverso l’alimentazione.

Leggi la sintesi del rapporto elaborata dal CeIRSA

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