06 novembre 2014

L’EFSA VALUTA IL RISCHIO DI TRASMISSIONE DI EBOLA IN EU TRAMITE LA CARNE DI ANIMALI SELVATICI

A seguito di una richiesta della Commissione europea, l'EFSA ha valutato il rischio per le persone in Europa legati alla trasmissione d del virus Ebola Zaire (ZEBOV) tramite la manipolazione e la preparazione (effettuata dai consumatori immediatamente prima del consumo), o attraverso il consumo di carne di animali selvatici illegalmente importati dall'Africa. 

EFSA ha inoltre valutato, alla luce dei dati disponibili, la sopravvivenza di ZEBOV in carni o prodotti, la gamma di specie che sono in grado di trasmettere o trasportare il virus e se esistono informazioni sui trattamenti fisici o chimici in grado inattivare il ZEBOV nei prodotti di origine animale e in particolare nelle carni.

A causa della mancanza di dati e conoscenze, che si traduce in un livello di incertezza molto elevata, non è possibile una stima del rischio. Tuttavia, considerando tutti gli elementi di queste fasi, e sulla base delle seguenti considerazioni:

(i)             nonostante il consumo di routine di animali selvatici in Africa, sono stati riportati finora, in quel continente, un numero limitato (n = 27) dei focolai,

(ii)           la commercializzazione di carne di animali selvatici in Europa non prevede le pratiche a più alto rischio come la caccia e la macellazione, e

(iii)          il basso consumo complessivo, stimato, di carne di animali selvatici in Europa,

si può presumere che il potenziale per l'introduzione e la trasmissione di ZEBOV con carne di animali selvatici in Europa sia attualmente da considerare basso.

L'inattivazione del virus si verifica a seguito ad un trattamento con il calore di  75 ° C per 30 minuti, con la esposizione a raggi ultravioletti (UV) e raggi gamma, e ad una soluzione al 1% formaldeide o β-propiolattone. 

ZEBOV è anche sensibile all’acido acetico ad una concentrazione del 3% (pH 2,5),  a soluzioni contenenti 1% di glutaraldeide, a prodotti a base di alcol, e a soluzioni al 5,25% diluite (1: 10-1: 100 per ≥ 10 minuti) di ipoclorito di sodio (candeggina domestica)  e ipoclorito di calcio (candeggina in polvere). Sono disponibili scarse informazioni sugli effetti dei trattamenti di salatura, di affumicatura o di essiccazione delle carni, sull’infettività di ZEBOV. Pertanto, non è possibile pervenire ad una conclusione circa l’efficacia di questi trattamenti nella inattivazione del virus.

La cottura al cuore del prodotto (100 ° C) è in grado, efficacemente e rapidamente, di distruggere il virus.

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Leggi la sintesi a cura del CeIRSA