05 aprile 2011

NOVEL FOOD: NESSUNA MODIFICA AL REGOLAMENTO

La riunione di finale  tenutasi in data 29 marzo 2011 tra Parlamento Europeo e Consiglio per l’aggiornamento della normativa sui “Novel Food” in relazione alle nano-tecnologie impiegate in campo alimentare ed alla clonazione animale, non è andata  a buon fine. Ciò significa che l'attuale regolamento sui “Nuovi alimenti”, adottato nel 1997, resterà in vigore.  
Per fare chiarezza  sulla situazione attuale,   il Parlamento Europeo ha messo a disposizione sul suo  sito domande e risposte sull’argomento.
Di seguito la traduzione di domande e risposte . best replica watches

D. Cosa sono i "nuovi alimenti"?
R. Gli alimenti possono essere considerati "nuovi" se sono derivati da nuovi processi tecnologici o se - come può essere il caso di un cibo esotico -  non hanno una “storia” di significativo consumo nei Paesi della UE. In entrambi i casi, questi alimenti sono definiti“Novel Food” , a partire dal 15 maggio 1997, quando l'UE ha introdotto un Regolamento (il Regolamento “Novel Food”)  per assicurarne un controllo prima di approvarne la libera circolazione.  Gli alimenti geneticamente modificati sono disciplinati da una legislazione separata.

D. Qual è lo stato di aggiornamento delle norme sui nuovi prodotti alimentari?
R. Nel gennaio 2008 la Commissione Europea ha presentato una proposta per aggiornare la regolamentazione dei nuovi prodotti alimentari. Il Parlamento Europeo e il Consiglio, dopo due "letture" (fasi di discussione e di voto) ed un periodo di "trattative di conciliazione", non hanno raggiunto un accordo sul testo finale. L'ostacolo principale era la questione del cibo proveniente da  animali clonati. Dal momento che  non si è raggiunto un accordo,  il Regolamento sui “Novel Food“ resta in vigore senza alcuna modifica. Nel mese di ottobre 2010 la Commissione si è dichiarata favorevole ad una sospensione temporanea della clonazione animale per la produzione alimentare in Europa  per cominciare un  dibattito per  proporre una normativa in tal senso.

D. Chi  rappresenta il Parlamento nei negoziati?
R. La delegazione del Parlamento Europeo è composto da 27 membri. Il presidente della delegazione del Parlamento Europeo è il vicepresidente Gianni Pittella (S & D, IT); sono anche membri il relatore Kartika Liotard (GUE / NGL, NL) e Jo Leinen (S & D, DE)presidente della commissione Ambiente.

D. Qual è la posizione del Parlamento Europeo sul cibo proveniente da cloni?
R. Nella votazione in seconda lettura del Parlamento, una maggioranza di parlamentari europei ha dichiarato di non voler prodotti alimentari ottenuti da animali clonati (o loro prole) regolamentati dalla normativa sui “Novel Food”. I parlamentari volevano proporre alla Commissione una legislazione separata per vietare tali alimenti, ed introdurre una moratoria in attesa di tale divieto. Questi emendamenti non sono stati sostenuti dal Consiglio, che rappresenta i Governi degli Stati membri dell'Unione europea.

D. Cosa ne pensano i consumatori dell'UE sul cibo proveniente da animali clonati ?
R. Da un sondaggio Eurobarometro del  2008 effettuato su  25.000 cittadini dell'Unione europea, emerge che il 58% degli intervistati ritiene la clonazione per la produzione alimentare "ingiustificata". L’83% ha dichiarato che i cibi provenienti da animali clonati, se ne viene consentita la vendita, dovrebbero essere etichettati. Il 63% dei consumatori ha  affermato che l’acquisto da parte loro di alimenti  derivati da animali clonati è “ improbabile” .


D. Quali sono le obiezioni alla carne proveniente da animali clonati (o loro prole)?
R. Le valutazioni  dell’ Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA)  hanno stabilito che la carne o il latte ottenuti da animali clonati non rappresentano un rischio per la salute pubblica.
Esiste una percentuale elevata di animali clonati che hanno presentato malattie, malformazioni, o morti premature. Sono state espresse preoccupazioni sulle implicazioni etiche e sulle possibili conseguenze della riduzione della diversità genetica del bestiame d'allevamento (es. resistenza alle malattie).

D. La vendita di alimenti provenienti da animali clonati è  ammessa nella UE?
R. Ai sensi del Regolamento sui nuovi prodotti alimentari, già in vigore, la vendita di alimenti provenienti da animali clonati (ma non della sua progenie o discendenza) necessita di un'autorizzazione. Fino ad ora non è stata presentata nessuna domanda per tale autorizzazione. Gli animali clonati sono costosi da produrre, attualmente quindi hanno un interesse commerciale soprattutto ai fini riproduttivi più che alimentari. Nel mese di agosto 2010, in Gran Bretagna sono state vendute e consumate carni provenienti da un toro nato da una mucca clonata.
La tracciabilità nel settore alimentare e nel mercato agricolo rappresenta un problema. Lo sperma ed gli embrioni degli animali da allevamento sono commercializzati a livello internazionale. Negli Stati Uniti esiste una moratoria volontaria che si applica attualmente alla vendita di alimenti provenienti da cloni, ma non alla loro progenie. La Food and Drug Administration statunitense non ha introdotto obblighi di etichettatura di tali prodotti.

D.Perché le nanotecnologie sono attinenti agli alimenti?
R. L'utilizzo della nanotecnologia è una pratica emergente nel settore alimentare. In base alle  nano-dimensioni, i materiali possono assumere caratteristiche diverse. I nano-ingredienti hanno un certo numero di applicazioni possibili, ad esempio, come agenti anti-batterici  o per modificare sapore o colore.

D. Quali misure vogliono i deputati sulle nanotecnologie?
R. Nel  voto in seconda lettura, i deputati vogliono lo sviluppo e l’applicazione di  ulteriori controlli per valutare adeguatamente la sicurezza di tali alimenti. I deputati desiderano anche gli alimenti che contengono nano-ingredienti  siano etichettati per informare i consumatori.


Fonte. Parlamento europeo 

Leggi il parere dell’EFSA sugli animali clonati

Approfondimenti  SI.CUR.A ANMVI-FIMMG 

Comunicato stampa del Ministero della Salute

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