03 dicembre 2010

SCORRETTE E INCOMPLETE LE ETICHETTE DI PESCE E ORTOFRUTTA SULLE BANCARELLE DEI MERCATI RIONALI. DENUNCIA DEL MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO

Nei mercati rionali solo 4 bancarelle  su 10  tra quelle che vendono ortofrutticoli e pesce indicano la provenienza del prodotto sul cartellino come prescrive la legge. E’ quanto emerge dal rapporto  presentato oggi dal Movimento difesa del cittadino. Per i prodotti ittici i venditori corretti sono il 34% ( tre punti in meno rispetto al 2009) mentre nel caso dell’ortofrutta solo il 26% dei banchi rispetta la legge (l’8% in meno rispetto al 2009). L’indagine è stata condotta nel mese di novembre in otto regioni (Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche e Toscana) su 450 banchi. Dal punto di vista geografico un numero maggiore di esercenti che esponevano correttamente le informazioni per il consumatore è stato registrato in Lombardia per le bancarelle di prodotti o ortofrutticoli e in Liguria per la vendita del pesce.  In  Calabria invece nessuno dei banchi visitati rispetta la normativa di legge per il settore ittico e solo l’1% utilizza etichette chiare e complete per frutta e verdura.
 L’informazione più presente in etichetta è il prezzo (83% per l’ortofrutta e 80% per il pesce), mentre l’anonimato regna per quanto riguarda l’origine dei prodotti: solo 4 banchi su 10 indicano la provenienza di frutta, verdura e pesce. Scarse anche le informazioni sulla categoria  di  appartenenza per l’ortofrutta (28%) e sul metodo di cattura ( allevamento o mare)  per il pescato (43%).  Secondo Silvia Biasotto, responsabile del Dipartimento Sicurezza Alimentare del Movimento difesa del cittadino, la situazione è peggiorata rispetto agli anni passati.
Leggi il comunicato del Movimento difesa Consumatori

Consigli per la spesa sui mercati