luglio 2007

Qualora vengano effettuati accertamenti tecnici non ripetibili (ad esempio rilevazione della T° di conservazione di un determinato alimento) , potenzialmente prodromici ad una notizia di reato (articolo 5 lettera B Legge 283/62 sostanze alimentari detenute in cattive modalità di conservazione). E' sempre necessario , qualora presente, rendere edotto il legale rappresentante o il responsabile delle procedure di autocontrollo (se non coincidenti le due figure) , della sua possibilità di farsi assistere durante il rilevamento da un suo legale di fiducia ? Senza doverlo attendere per l'esecuzione dell'atto , Invece se qualora la figura in esame non sia presente alla rilevazione ma sia presente unicamente un mero dipendente senza alcuna incombenza in materia di sicurezza alimentare , l'invito di cui sopra può essere omesso ?

Spettabile Collega, la domanda, alla luce della variabilità delle interpretazioni giurisprudenziali, è particolarmente complessa.  Posso pertanto solo portare la nostra esperienza: il rilievo delle temperature nel corso della normale attività di vigilanza viene riportata come tutti gli altri accertamenti su un verbale di sopralluogo dando atto del termometro impiegato, dell'alimento controllato e della temperatura rilevata.  Nel caso in cui ci troviamo ad operare in situazioni di probabile violazione penale (ci capita purtroppo spesso di co-gestire con la polizia stradale TIR carichi di alimenti fermati sull'autostrada con il frigorifero spento) il rilievo delle temperature viene effettuato, con termometro sottoposto a periodica taratura, mediante un verbale di accertamento e rilievi (artt. 354 e 357 C.p.p.) onde evitare che le tracce e le cose pertinenti al reato possano essere alterate, disperse o modificate (la riaccensione del frigorifero che riporta le temperature sotto i limiti ad esempio) che da atto in modo dettagliato del termometro usato della data di scadenza della taratura, del punto preciso in cui viene effettuato il controllo e l'ora di ogni rilievo, fatto sottoscrivere con le eventuali controdeduzioni dalla persona al momento presente.  Sino ad ora non abbiamo avuto contestazioni.

Ha fornito la risposta: il Dr. Bartolomeo Griglio-  direttore SC Igiene alimenti di origine animale e coordinatore del CeIRSA ASL 8