13 febbraio 2025

RAPPORTO ONE-HEALTH SULLE ZOONOSI IN UE NEL 2023

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) hanno pubblicato il rapporto annuale sulle zoonosi, agenti zoonotici e sui focolai epidemici di malattie a trasmissione alimentare relativo ai dati raccolti nel 2023 da 38 paesi, di cui 27 Stati membri dell’Unione Europea (UE), l’Irlanda del Nord e 10 Stati non membri.

Il numero di focolai di Malattie Trasmesse dagli Alimenti (MTA), di casi singoli, di ospedalizzazioni e di morti è stato più alto nel 2023 rispetto al 2022.

Analogamente a quanto riportato nell’anno precedente, il numero di morti correlate ai focolai di origine alimentare è il più alto mai riportato in UE negli ultimi 10 anni.

Ai fini di una corretta lettura dei dati, è bene sottolineare che i "focolai" di origine alimentare differiscono dai "casi singoli" di malattia in quanto sono eventi in cui almeno due persone contraggono la stessa malattia a causa dello stesso alimento contaminato. 

FOCOLAI DI MTA

Nel 2023, i focolai di MTA sono stati 5.691, con un totale di 52.127 casi di malattia, 2.894 ricoveri e 65 decessi. I focolai a forte evidenza sono stati 578 (10,2% del totale), causando 11.160 casi, 944 ospedalizzazioni e 18 decessi.

La causa più frequente dei focolai è stata Salmonella spp., che ha rappresentato il 19,6% dei focolai totali (1.115 focolai), con 9.210 casi umani e 16 decessi. S. Enteritidis è stato il sierotipo più frequentemente segnalato, causando il maggior numero di focolai multi-stato. I principali alimenti coinvolti sono stati “uova e ovoprodotti”, “alimenti misti” e “carne di pollo e derivati”.

Listeria monocytogenes ha causato 19 focolai, con 133 casi di malattia, 84 ricoveri e 11 decessi. Il numero dei decessi è elevato se lo si relaziona al basso numero di focolai associati a questo agente causale, confermando il forte impatto di Listeria sulla salute umana.

CASI SINGOLI DI ZOONOSI

Relativamente ai casi singoli, analogamente al 2022, la principale zoonosi segnalata nell’UE è stata la campilobatteriosi. Rispetto all’anno precedente, i casi singoli causati da Campylobacter spp. sono aumentati del 4,3% (148.181 casi nel 2023). Seguono la salmonellosi (77.486 casi), le infezioni da E. coli produttore di Shiga-tossina (STEC) (10.217 casi), la yersiniosi (7.919 casi) e la listeriosi (2.952 casi). Le infezioni da Listeria monocytogenes hanno avuto il più alto tasso di mortalità (19,7%), con un aumento rispetto al 2022. Le infezioni da STEC hanno mostrato un aumento del 30% dei casi rispetto al 2022, con una tendenza generale in crescita nel periodo 2019-2023.

ALIMENTI E FATTORI DI RISCHIO

La gestione impropria degli alimenti e la carenza di attenzione nel seguire le indicazioni riportate in etichetta continuano a rappresentare importanti fattori di rischio per la contaminazione e l’esposizione alimentare. Gli alimenti maggiormente implicati nei focolai a forte evidenza sono stati i “cibi compositi”, “alimenti con più ingredienti” e “altri alimenti”, seguiti da “uova e ovoprodotti”, “carne di pollo (Gallus gallus) e derivati” e “pesce e prodotti ittici”.

CONCLUSIONI

Nel 2023, il numero di focolai e casi di MTA è tornato ai livelli pre-pandemia, con un aumento di casi e decessi rispetto al periodo 2019-2023. I progressi nel sequenziamento del genoma hanno migliorato la capacità di rilevare i focolai nell'UE. La globalizzazione, i cambiamenti nelle abitudini di consumo e i movimenti della popolazione aumentano i rischi di MTA e continuano a porre sfide significative alla salute pubblica.

Sul sito dell’EFSA sono inoltre disponibili le dashboard e le storymap interattive relative ai dati sulle zoonosi a trasmissione alimentare dal 2018.

Leggi la sintesi del CeIRSA

Leggi il documento completo EFSA-ECDC “The European Union One Health 2023 Zoonoses Report”

Consulta sul sito dell’EFSA le dashboard e le storymap