27 dicembre 2024

CONTROLLI UFFICIALI: LA RELAZIONE DEGLI AUDIT SVOLTI SULL’AUTORITÀ COMPETENTE NEL 2023

Il Ministero della Salute ha recentemente pubblicato la “Relazione sulle attività di Audit 2023 in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria” contenente gli esiti relativi ai programmi di audit svolti nel 2023 sui sistemi sanitari regionali di prevenzione in sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare.

Gli audit ministeriali vengono condotti ai sensi dell’art.6 del Reg.UE  2017/625 dalla Direzione Generale dell’igiene, la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN) e dalla Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari (DGSAF) del Ministero della Salute. Per l’anno 2023 è stato previsto un programma annuale unico ed integrato di audit di sistema e di settore, basato sui fattori di rischio e le esigenze operative individuate da ciascun ufficio.

In Italia nel 2023 sono stati svolti complessivamente 108 audit sulle Autorità competenti (24 svolti dal Ministero della Salute sui sistemi regionali, 84 svolti dalle Regioni).

Audit ACC su ACR

La DGISAN e la DGSAF, con le loro articolazioni organizzative, ciascuna per il proprio ambito di competenza, hanno effettuato nell’anno di riferimento un totale di 24 audit (23 di settore e 1 di sistema in Molise), a conclusione del relativo secondo ciclo di audit regionale.

Gli audit di settore hanno riguardato:

  1. Sistema di controllo della salute animale (6): Verifica delle attività di cui al Piano di sorveglianza Blue tongue in ambito regionale; Verifica delle attività di gestione dell’emergenza Peste Suina Africana in ambito regionale; Verifica del sistema di controllo regionale sul sistema di identificazione e registrazione degli equini; Influenza aviaria ad alta patogenicità HPAI;
  2. Sistema di controllo degli alimenti di origine animale (5): Produzione e l’immissione sul mercato di prodotti della pesca e dei molluschi bivalvi vivi; Produzione e l’immissione sul mercato di uova ed ovoprodotti; Latte e prodotti a base di latte; Verifica dei controlli ufficiali nell’ambito della produzione e l’immissione sul mercato di carne fresca e sui prodotti a base di carne; Verifica dei controlli nell’ambito del sistema di rilascio delle certificazioni ufficiali per l’esportazione dei prodotti alimentari;
  3. Sistema di controllo delle TSE e dei sottoprodotti di origine animale (5): Scrapie – Valutazione delle attività di genotipizzazione; Sottoprodotti di origine animale;
  4. Sistema di controllo degli alimenti e dell’igiene generale (4): Produzione e immissione sul mercato di prodotti alimentari di origine non animale; Verifica del sistema di controllo e monitoraggio dei contaminanti chimici e delle tossine vegetali negli alimenti; Sistema di allarme rapido;
  5. Sistema di controllo dei fitosanitari e dei loro residui (1): Commercio, utilizzo e riscontro in alimenti di prodotti fitosanitari;
  6. Sistema di controllo del benessere animale (2): Verifica delle misure per la prevenzione della morsicatura delle code dei suini allevati e del ricorso alla caudectomia di routine.

La tavola sinottica 1, riportata sulla relazione del Ministero a pag.11, riepiloga il numero di rapporti di audit di settore e di sistema predisposti dal Ministero in cui, per ciascun criterio di funzionamento, ricorrono i giudizi positivi, le criticità, le raccomandazioni e le osservazioni.

In tabella 2 (pag.15) è riportato un riepilogo schematico delle principali cause profonde (root cause analysis) delle criticità e raccomandazioni rilevate negli audit e riferite alle voci maggiormente ricorrenti nella Tavola sinottica 1.

I rapporti degli audit di sistema del secondo ciclo sono integralmente consultabili sul portale web, nella apposita area tematica dedicata agli “Audit sui sistemi sanitari regionali veterinari ed alimentari”. Nella medesima area del portale è possibile consultare anche le conclusioni generali e i documenti prodotti a seguito del primo ciclo di audit, per poter leggere in chiave dinamica il processo di verifica programmato ed attuato negli anni e poter raffrontare le principali risultanze tra il primo ed il secondo ciclo regionale. In tale area è anche possibile consultare, alla voce “attività”, una sintesi delle principali risultanze degli audit di settore svolti nel 2023 (obiettivi della missione, principali punti di forza e criticità del sistema di controllo auditato).

Audit ACR su ACL

Nell’anno 2023, le Regioni hanno svolto 11 audit di sistema (1 Basilicata 2 Campania, 2 Lazio, 2 Liguria, 2 Lombardia, 1 Marche, 1 Piemonte) e 73 audit di settore, che hanno riguardato:

  1. Sistema di controllo della salute animale (11): Piani di risanamento e sorveglianza; Biosicurezza; Identificazione e registrazione degli animali; Riproduzione animale; Malattie infettive e parassitarie;
  2. Sistema di controllo degli alimenti di origine animale (22): Uova e ovoprodotti; Latte e derivati; Carni e prodotti a base di carne; Stabilimenti di macellazione; Igiene della macellazione; Prodotti della pesca; Igiene prodotti acquacoltura; Export prodotti a base di carne; Piano Nazionale Residui; Sistema di allerta; Igiene prodotti avicoltura;
  3. Sistema di controllo dei mangimi e della alimentazione degli animali (9): Alimentazione animale;
  4. Sistema di controllo delle TSE e dei sottoprodotti di origine animale SOA (3): TSE; Sottoprodotti di origine animale;
  5. Sistema di controllo dei fitosanitari e dei loro residui (2): Prodotti fitosanitari;
  6. Sistema di controllo degli alimenti e dell’igiene generale (21): Igiene generale alimenti; Ristorazione collettiva; Produzione primaria vegetale; Allerta rapida; Acque potabili; Additivi; Gestione flussi LEA; Contaminanti;
  7. Sistema di controllo del benessere animale (4): Randagismo; Benessere animale in allevamento; Benessere animale durante la macellazione;
  8. Sistema di controllo dei farmaci veterinari e residui (1): farmacosorveglianza.

La tavola sinottica 2 (pag.22) riepiloga il numero di volte in cui, per ciascun criterio di funzionamento, ricorrono i giudizi positivi, le criticità, le raccomandazioni e le osservazioni segnalati dalle Regioni nelle proprie relazioni annuali.

In tabella 4 (pag.28) è riportato un riepilogo schematico delle principali cause profonde (root cause analysis) delle criticità e/o raccomandazioni maggiormente ricorrenti, rilevate dalle Regioni e Province autonome negli audit effettuati nel 2023.

Conclusioni 

Gli aspetti più critici rilevati durante l’attività di audit svolta nel 2023 riguardano la presenza di procedure documentate, la verifica dell’efficacia dei controlli ufficiali, l’organizzazione, nonché l’efficacia e appropriatezza dei controlli ufficiali. I primi tre aspetti erano risultati critici anche nel 2022.

In sintesi le cause profonde più ricorrenti all’origine delle non conformità più frequenti risultano:

  • personale numericamente insufficiente a causa del mancato ricambio generazionale, dovuto al pensionamento degli addetti ai CU e personale in servizio con un’età media elevata;
  • eccessiva frequenza dei processi di riorganizzazione delle AC e conseguente avvicendamento del personale dirigenziale;
  • non adeguata attribuzione di compiti e responsabilità;
  • carenze nel coordinamento (nelle e tra le AC), inclusa la mancata individuazione dei referenti di settore;
  •  formazione degli addetti ai CU non adeguata;
  • anagrafica degli operatori incomplete;
  • sistemi informatici non interoperanti e/o insufficiente informatizzazione delle attività;
  • carenza nella categorizzazione del rischio degli operatori;
  • carenza nelle procedure di programmazione;
  • carenze nell’attuazione delle procedure di verifica dell’efficacia dei CU;
  • inadeguata predisposizione di procedure documentate e/o disapplicazione delle medesime;
  • non appropriata gestione della documentazione e insufficiente diramazione delle disposizioni e istruzioni;
  • incremento delle norme europee da gestire.

Si rileva che alcuni ambiti permangono non sufficientemente auditati, come ad esempio:

  • gestione strumenti di controllo (taratura ecc.);
  • il diritto alla difesa, ricorsi, reclami e contenziosi;
  • la sicurezza degli operatori;
  • i laboratori nazionali di riferimento e i laboratori che effettuano analisi nell’ambito delle procedure di autocontrollo;
  • sistemi di allerta;
  • risorse finanziarie;
  • piani di emergenza;
  • strumenti di comunicazione/informazione- pc, cellulari, internet, ecc.;
  • ambienti di lavoro;
  • automezzi;
  • coordinamento e interfaccia tra AC e altri organi di controllo;
  • sistema di rilascio delle certificazioni ufficiali.

Leggi la “Relazione sulle attività di Audit 2023 in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria”