26 giugno 2024

RAPPORTO ONE-HEALTH SULLE ZOONOSI IN UE NEL 2022

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) hanno pubblicato il rapporto annuale sulle zoonosi, agenti zoonotici e sui focolai epidemici di malattie a trasmissione alimentare relativo ai dati raccolti nel 2022 da 27 Stati membri UE, l’Irlanda del Nord e 11 Paesi non-membri.

In Europa il numero di focolai di MTA, di casi singoli, ospedalizzazioni e morti è stato più alto nel 2022 rispetto al 2021. Il numero di morti correlate ai focolai di origine alimentare è il più alto mai riportato in EU negli ultimi 10 anni, soprattutto a causa di L. monocytogenes (n. 286 decessi), virus di West Nile (n. 92 decessi) e Salmonella spp. (n. 81 decessi).

FOCOLAI DI MTA

La causa più frequente di focolai di origine alimentare è stata Salmonella spp, che ha rappresentato il 17,6% (1014 focolai) del totale. Salmonella Enteritidis è risultato il sierotipo più frequentemente segnalato. I focolai di origine alimentare differiscono dai casi complessivi di malattie segnalate in quanto sono eventi in cui almeno due persone contraggono la stessa malattia a causa dello stesso alimento contaminato. Le fonti più comuni di focolai di salmonellosi risultano: uova e ovoprodotti, "alimenti misti", ovvero pasti composti da vari ingredienti.

Il numero di focolai causati da Listeria monocytogenes (35) è stato il più alto mai riportato in UE (nel 2021 erano 23), tuttavia il trend 2018-2022 rimane ancora invariato. Si segnalano anche 3 focolai riportati da Stati non membri UE.

CASI SINGOLI DI ZOONOSI

La relazione copre anche i casi singoli di malattie zoonotiche segnalati, che non sono necessariamente collegati a focolai. La campilobatteriosi rimane la prima zoonosi in EU, con un numero di casi segnalati assimilabile al 2021 (137.107 nel 2022, rispetto ai 137.317 del 2021). Seguono la salmonellosi (n. 65208 casi), la yersiniosi (n. 7919 casi), le infezioni da E. coli STEC (n.  7117 casi) e la listeriosi (n. 2738 casi). Le infezioni da L. monocytogenes e da virus di West Nile sono state le malattie zoonotiche più gravi, con il maggior numero di ricoveri e tassi di mortalità più elevati.

In Italia, invece, anche per il 2022 è la salmonellosi la zoonosi con il maggior numero di casi notificati, seguita da campilobatteriosi, listeriosi, infezioni da STEC, yersiniosi e brucellosi. Tale dato costituisce, ormai da alcuni anni, una peculiarità del quadro epidemiologico delle zoonosi nel nostro Paese, rispetto al resto d’Europa.

Il rapporto include anche dati su Mycobacterium bovis/caprae, Brucella, Trichinella spp., Echinococcus spp.Toxoplasma gondii, rabbia, febbre Q, infezioni da virus di Westi Nile e tularemia.

Sul sito dell’EFSA sono inoltre disponibili le dashboard e le storymap interattive relative ai dati sulle zoonosi a trasmissione alimentare dal 2018.

Leggi la sintesi del CEIRSA

Leggi il documento completo EFSA-ECDC “The European Union One Health 2022 Zoonoses Report”

Consulta sul sito dell’EFSA le dashboard e le storymap