07 marzo 2024

PNR: I RISULTATI DEI CONTROLLI UFFICIALI EFFETTUATI IN ITALIA NEL 2022

Il PNR è predisposto annualmente dal Ministero della Salute sulla base delle indicazioni previste dalle norme europee. Vengono monitorate le sostanze e i residui che potrebbero costituire un pericolo per la salute pubblica, come le sostanze ad effetto anabolizzante e quelle non autorizzate, i medicinali veterinari e gli agenti contaminanti. Tale piano è il frutto della collaborazione tra le Autorità competenti regionali e locali, i Laboratori nazionali di riferimento e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. 

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I risultati dell’attività condotta in Italia nel 2022, in termini di percentuali di non conformità e conformità, sono comparabili con quelli degli anni precedenti. Questo è il dato principale che emerge della relazione sui controlli ufficiali eseguiti su animali e prodotti di origine animale, come miele, latte, uova.

Il 2022 è stato il primo anno di implementazione del sistema RaDISAN, istituito per la raccolta di tutti dati analitici attraverso un unico flusso informativo, caratterizzato dalle stesse regole, dalle stesse anagrafiche e dalla stessa documentazione tecnica.

Nell’ambito dell’intera attività del PNR, nel 2022 sono stati prelevati 30.237 campioni, per un totale di 473.146 determinazioni analitiche. Sono risultati non conformi 49 campioni e non idonei all’analisi 108 campioni.

Sono state svolte tre tipologie di attività: piano, extrapiano e sospetto. Vengono riportate di seguito le risultanze.

Piano mirato

È il piano più consistente, con 28.427 campioni e 409.829 determinazioni. I campioni che hanno fornito risultati irregolari per la presenza di residui sono stati complessivamente 19, tutti di provenienza italiana, pari allo 0,07 % del totale dei campioni prelevati.

Si rileva una sostanziale costanza nel numero di campioni prelevati, con una leggera flessione negli anni 2020 - 2021 a causa dell’emergenza pandemica, ma con un aumento negli anni del numero di determinazioni analitiche, riflesso della sempre maggiore disponibilità di metodiche multiresiduo presso i laboratori ufficiali.

Le non conformità hanno riguardato soprattutto il settore dell’acquacoltura (7 su 19) e quello bovino (6 su 19) Le sostanze maggiormente riscontrate sono state coloranti (6 campioni) e antibiotici (6 campioni), seguite da cortisonici (3), aflatossine (3) ed estrogeni (1).

Per quanto riguarda la numerosità delle non conformità riscontrate, l’andamento è in linea con il trend degli ultimi anni, con percentuali di irregolarità che si posizionano in generale a valori più bassi rispetto a quelli riscontrati negli ultimi anni in ambito comunitario, dati confermati anche per il 2022.

Extrapiano

Il campionamento extrapiano è effettuato per rispondere ad esigenze specifiche nazionali o locali.

Sono stati prelevati in totale 1.125 campioni su cui sono state effettuate 49.199 determinazioni analitiche.

Nel 2022 non sono state programmate attività nazionali di Extrapiano, ma esclusivamente attività regionali, con Emilia-Romagna e Lazio capofila per numero di campioni prelevati e analizzati.

Dall’esame dei campionamenti effettuati emerge che la maggior parte è stata effettuata sul latte per la ricerca di aflatossine e in misura minore di sostanze antibatteriche. I campioni risultati irregolari per la presenza di residui sono stati 7, pari allo 0,6% del totale.

Campionamento su sospetto

Questo campionamento prevede il prelievo di campioni in situazioni in cui ci sia motivo di sospettare la presenza di residui (clinico-anamnestico) o a seguito di positività ad esiti diagnostici o sospetti al test istologico. Rientrano in questa tipologia anche i campioni prelevati, in caso di macellazione speciale d’urgenza (MSU), a seguito di positività all’esame per la ricerca delle sostanze inibenti.

Nel 2022 sono stati prelevati 685 campioni nell’ambito dell’attività su sospetto, su cui sono state effettuate 14.118 determinazioni analitiche. Sono stati riscontrati 23 campioni non conformi, pari al 3,3% del totale dei campioni prelevati con tale strategia di campionamento.

Si evidenzia che la maggior parte delle attività su sospetto si attua sulla specie bovina, dove vengono ricercate soprattutto sostanze autorizzate, in particolare antibiotici, cortisonici e antinfiammatori.

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UN FOCUS SUGLI ANTIBIOTICI

Nell’ambito del PNR la ricerca di antibiotici riveste un’importanza notevole: nel 2022, nell’ambito del Piano mirato, su un totale di 28.427 campioni totali analizzati per tutte le sostanze e le matrici previste, 7.295 campioni (circa il 26%) sono stati analizzati per la ricerca di almeno una sostanza antibiotica. Per questi campioni sono disponibili 201.375 esiti analitici, riconducibili ad un totale di 140 differenti sostanze antibiotiche ricercate. I residui di antibiotici vengono ricercati nel muscolo (prelevato al macello) di bovini, suini, ovicaprini, equini, pollame, conigli e selvaggina allevata, nel muscolo di pesci allevati in acquacoltura (trote, specie eurialine), nel latte (vaccino, bufalino e ovicaprino), nelle uova e nel miele

Sui 7.295 campioni analizzati per sostanze antibiotiche prelevati nel Piano mirato, sono stati riscontrati 6 campioni non conformi.

Il trend del numero di non conformità in termini assoluti riscontrato negli ultimi anni per la presenza di antibiotici è in accordo con l’andamento discendente delle vendite registrate negli stessi anni.

CONCLUSIONI

Nonostante le criticità riscontrate sul territorio a causa della transizione al sistema RaDISAN, le attività del PNR 2022 sono state portate a termine senza particolari problemi. I risultati dei controlli svolti in base al Piano Nazionale Residui sono stati inviati alla Commissione Europea e all’Efsa per le rispettive valutazioni di competenza.

L’attività del PNR 2022, in termini di percentuali di non conformità e conformità, è comparabile con quella degli anni precedenti. Nell’ambito del Piano mirato, sebbene per alcune categorie non sia stato possibile raggiungere totalmente gli obiettivi nazionali e comunitari, si continua a registrare un aumento del numero di determinazioni analitiche, quindi di sostanze ricercate, rispetto agli anni precedenti, segno della sempre maggiore disponibilità di indagine presso i laboratori italiani. Continua a registrarsi la criticità relativa al mancato raggiungimento degli obiettivi comunitari per gli ovicaprini, prevalentemente per i capi provenienti da altri Stati Membri, anche a causa della mancata rendicontazione di diversi campioni nel sistema NSIS/RaDISAN.

Leggi la Relazione annuale 2022