19 marzo 2023

PUBBLICATO IL RAPPORTO SEU 2022

L'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato l'ultimo Rapporto sul Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU) per l'anno 2022. Il Registro Italiano SEU raccoglie informazioni sui casi di malattia che si verificano in Italia, registrando informazione sui pazienti, sulle caratteristiche cliniche della malattia e sulle cause. Il Registro fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe), in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

La SEU, nella maggior parte dei casi, è la conseguenza di un’infezione di origine alimentare. Nel 90% dei casi i sintomi (danno renale acuto, anemia emolitica e piastrinopenia) sono preceduti, 7-10 giorni prima, da un episodio di gastroenterite con diarrea. A seguito d’infezione da Escherichia coli produttore di Shiga/Verocitossina (STEC/VTEC) si verificano prevalentemente solo sintomi intestinali, mentre nei restanti 10-15% la tossina supera la barriera intestinale e causa danni multiorgano. I soggetti più colpiti sembrano essere i soggetti in età pediatrica, la maggior parte dei quali sotto i 5 anni (70%).

I casi di SEU in Italia vengono segnalati dai Centri di nefrologia pediatrica e dell’adulto che partecipano alla sorveglianza, attraverso il caricamento dei dati sul Sistema informativo del Registro SEU (ISSEU). Il registro fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe), in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Gli ospedali o i medici che non fanno parte del registro possono inviare le segnalazioni, contattando il Coordinatore del Registro.

La registrazione dei casi di SEU associati a infezione da STEC/VTEC costituisce la principale fonte informativa per la segnalazione al Sistema europeo di sorveglianza delle malattie infettive (TESSy).

Recentemente il Decreto ministeriale PREMAL ha introdotto l’obbligo di notifica dei casi di SEU nell’omonimo Sistema di segnalazione delle malattie infettive.

In Italia, nel 2022, sono stati registrati 91 casi di SEU. Si tratta del numero più alto di casi mai osservato in un anno dall’avvio della sorveglianza.

I casi sono stati segnalati in 16 Regioni, con Emilia-Romagna e Campania in testa (rispettivamente,12 casi e 11 casi). Per 3 pazienti la malattia si è manifestata al rientro da un viaggio all’estero, mentre in un singolo caso si trattava di un cittadino straniero in soggiorno in Italia.

Nel 2022, la maggior parte dei casi (n. 89) di SEU è stata registrata in pazienti in età pediatrica (con un’età media di 1 anno e mezzo. In generale, si è assistito ad un aumento relativo pari al 39,4% rispetto alla media annuale dei 10 anni precedenti. L’incremento è stato particolarmente marcato nella stagione estiva, dove sono stati segnalati oltre la metà dei casi (50 casi). A questo aumento ha contribuito un cluster di casi associato ad infezione da STEC O26 riscontrato in Emilia-Romagna tra giugno e luglio.

In 64 degli 89 casi positivi per STEC (88,9%) è stato possibile identificare e ottenere informazioni sul sierogruppo. Nel 91,4% di questi, predominano i sierogruppi O26, O157, O111, O145, O103. È da sottolineare che STEC 026, come nei 10 anni precedenti, risulta essere il sierogruppo più rappresentativo, presente nel 47,2% dei casi di SEU in Italia. Questa tendenza è in linea con la situazione epidemiologica europea in cui questo sierogruppo predomina nei Paesi membri nel 2022, come riportato nell'ultimo report europeo sulle zoonosi, pubblicato da EFSA/ECDC.

Per approfondire consulta il Registro Italiano della Sindrome Emolitica Uremica