12 giugno 2012

CRISI ECONOMICA ED UTILIZZO DEGLI AVANZI DI CIBO: UNA RICERCA DELLA FSA

Una nuova ricerca pubblicata  dalla Food Standards Agency ha evidenziato che negli ultimi anni molte persone adottano dei comportamenti “a rischio” nel consumo del cibo con l’intento di risparmiare.

La ricerca ha dimostrato come la maggior parte degli intervistati (97%) ritiene che il costo del loro “paniere tipico” è salito in modo significativo negli ultimi tre anni, tre quarti di loro cerca di ottimizzare gli acquisti alimentari approfittando delle offerte, circa i due terzi acquista le marche più economiche, e quasi la metà di questi (47%), cerca quindi di utilizzare al meglio gli  avanzi di cibo. Tuttavia, si sta diffondendo l’abitudine tra alcune persone di utilizzare dei giudizi personali nella valutazione della “bontà” del cibo (es. odore) piuttosto che tenere conto delle indicazioni del produttore riguardo alla conservazione,  e di  tenere in frigorifero gli avanzi per periodi superiori a quelli raccomandati. L’utilizzo delle rimanenze di cibo può essere un buon metodo di risparmio purché venga  fatto con criterio; il mancato rispetto di semplici regole di sicurezza alimentare (manipolazione, mantenimento della catena del freddo etc..) facilita il rischio di incorrere in un’intossicazione alimentare, soprattutto nei mesi estivi. In estate  l’aumento delle temperature e la gestione non corretta degli alimenti può favorire più facilmente la crescita di germi potenzialmente pericolosi e favorire l’incremento di tossinfezioni alimentari.

 

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Come gestire gli avanzi

 

la sicurezza alimentare d'estate

 

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