15 marzo 2011

LA SICUREZZA ALIMENTARE E LA PERCEZIONE DEI CONSUMATORI: NUOVO SONDAGGIO

 Il 90% degli Italiani, ed in particolare la fascia di popolazione compresa tra i 18 ed i 43 anni (98%),  è molto o abbastanza preoccupata per la sicurezza degli alimenti, solo  l'8% dichiara di esserlo poco o per nulla. Questi alcuni dati emersi dallo studio “Sicurezza alimentare, la percezione  dei consumatori” realizzato in occasione dell'incontro a Roma “Mucca pazza dieci anni dopo”. La presenza di bambini, rivela inoltre l'indagine condotta su un campione di 1.000 cittadini, causa un’ulteriore incremento di preoccupazione: l'81% dei consumatori, infatti, riconosce nella prole una variabile che incide fortemente sui propri timori. Tra le tipologie dei prodotti alimentari percepiti come più sicuri, vengono indicati i prodotti agricoli freschi (52% intervistati), seguiti, dalle produzioni agroalimentari industriali (16%) e dagli alimenti agricoli trasformati da piccole/medie aziende artigianali (15%). Più controllati e dunque considerati più sicuri, a detta degli italiani, sono carne bovina (43%) pane e pasta (42%), latte e formaggi (35%), frutta e ortaggi (32%), polli e uova (31%), pesce (15%), carne suina (11%). Nell'acquisto di un prodotto alimentare, il 52% degli italiani considera il fattore “sicurezza del prodotto” come aspetto prioritario, più del gusto (31%) o del prezzo (17%). I consumatori si fidano prevalentemente della vendita dal produttore/coltivatore (74%), seguono i super e ipermercati (72%), i negozio al dettaglio (57%) e, in ultima battuta, il mercato rionale (46%). La provenienza del prodotto viene considerata dagli italiani l’elemento di maggiore tutela (45%), seguita dal rapporto diretto con il produttore (19%), dalla storia/ tradizione dell'azienda produttrice (17%) e dalla notorietà del marchio (16%). Fonte europass