L' Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa)ha pubblicato una relazione sui livelli di policlorodifenili non diossina-simili negli alimenti e negli additivi per mangimi. La relazione, preparata dall'unità Raccolta ed esposizione (Datex) dell'Efsa, si basa su un totale di 11.214 campioni alimentari e 1.349 campioni di mangimi raccolti da 18 Stati membri dell'Ue, dall'Islanda e dalla Norvegia tra il 1999 e il 2008 e fa seguito a una relazione sulle diossine e sui Pcb diossina-simili pubblicata all'inizio dell'anno. I livelli di contaminazione più elevati sono stati riscontrati in diversi pesci e prodotti a base di pesce, seguiti da prodotti animali, come latte crudo, latticini, uova e ovoprodotti. Le  quote più basse sono state rilevate in frutta e verdura. Similmente, i livelli di contaminazione più elevati nei mangimi per animali sono stati riscontrati in mangimi che contengono prodotti derivati dal pesce, come l'olio di pesce. L'Efsa consiglia di effettuare verifiche casuali continue per garantire un'accurata valutazione e monitoraggio della presenza di Pcb nella catena alimentare. Fonte: europass