27 gennaio 2009

VERIFICA 2008 DEL FOOD VETERINARY OFFICE SULL'ATTIVITA' DEI SERVIZI VETERINARI ITALIANI

Nel periodo compreso tra il 13 ed il 23 Maggio 2008 gli auditor del FVO hanno sottoposto a verifica l’attività dei servizi veterinari italiani  della  Regione Sicilia , della Regione Lazio e dellla provincia di Bolzano. Il Dipartimento per la  Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti ha risposto alle raccomandazioni della precedente missione. Ad una prima analisi  la risposta è stata più che soddisfacente. Il team della missione ha accertato notevoli miglioramenti a livello centrale e regionale, mentre a livello locale, gli interventi intrapresi in risposta ad alcune raccomandazioni, in particolare per quanto riguarda l'efficienza dei controlli ufficiali e l’attuazione delle norme in materia di igiene degli operatori del settore alimentare, non sempre sono stati sufficienti e hanno prodotti risultati adeguati. Le principali risultanze della verifica sono le seguenti:

  • I controlli ufficiali sono effettuati su base regolare e la loro frequenza è risultata, spesso, superiore a quanto previsto in base alla classificazione del rischio degli stabilimenti. Nella maggior parte dei casi i controlli vengono documentati, ma a volte i rapporti scritti non rispecchiano la reale situazione degli stabilimenti. Non conformità gravi o significative rilevate dagli auditor del gruppo di verifica del FVO non erano state evidenziate dalle Autorità Competenti.  Raramente è  risultata disponibile la documentazione inerente i follow-up di carenze rilevate dall’Autorità competente (notifiche scritte all’OSA, tempi di esecuzione degli interventi, ricontrolli).
  • I requisiti di igiene generali sono stati considerati soddisfacenti con rilievi limitati o carenze contenute a singoli locali in 6 dei 12 stabilimenti visitati.  Nei rimanenti 6 stabilimenti  sono state osservate gravi non conformità in relazione alla struttura, alla manutenzione ed ai requisiti generali di igiene previsti dal Reg. CE n.852/04. Dei 4 macelli sottoposti a verifica, 3 non rispettavano i requisiti specifici di igiene previsti dal Reg. CE n.853/04. Solo un macello, di recente costruzione è stato trovato in condizioni soddisfacenti. Altro punto di preoccupazione è stato la scarsa o la mancata applicazione del sistema HACCP  nella maggior parte degli stabilimenti visitati .
  • Dopo la visita del team dell’FVO, due Servizi di Sanità Pubblica Regionali hanno provveduto immediatamente a sospendere l’attività  dei macelli  che presentavano  condizioni non soddisfacenti e al meeting finale anche la terza Regione ha dichiarato l’intenzione di adottare gli stessi provvedimenti .
  • I controlli effettuati dall’Autorità Competente (Lazio) a livello centrale e regionale sono per la maggior parte audit degli operatori del settore alimentare e non audit di controlli ufficiali di cui all’ art 4.6 del Regolamento 882/04. Inoltre questi audit  non sono stati seguiti da un adeguato follow-up e non hanno contribuito ad un miglioramento della situazione.
  • La situazione del personale è stata considerata soddisfacente sia a livello locale che  distrettuale. Nel Lazio i Servizi di Sanità Pubblica della Regione hanno sottolineato la carenza di personale per lo svolgimento di controlli ed ispezioni. La  Sicilia non effettua audit ed ispezioni a livello regionale, poiché esiste un solo dipendente disponibile, il quale è responsabile della sicurezza alimentare e di 2000  stabilimenti alimentari.
  • In relazione ai “riconoscimenti”, le maggiori preoccupazioni sono state sollevate relativamente ad un gran numero di piccolissimi stabilimenti riconosciuti, soprattutto lattiero-caseari (circa 850 solo in Sicilia), le cui produzioni sono destinate alla vendita diretta o alla vendita all’interno del comune sede dell’impianto.  Il Servizio di Sanità Pubblica della  Regione Sicilia ha avviato un riesame dei riconoscimenti al fine di revocare quelli non necessari e trasformandone i due terzi in registrazioni sulla base degli accordi nazionali della Conferenza Stato Regioni. Sono state adottate delle misure nazionali per consentire deroghe nei macelli ma nelle province visitate non sono state finora utilizzate.
  • Nei casi esaminati dal team della missione, la formazione fornita al personale FBO o al veterinario ufficiale non avuto alcun effetto sul loro rendimento  poiché è risultata   inefficiente o non è stata messa in pratica  .

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