30 ottobre 2009

L’APPROCCIO USA ALLE BUONE PRASSI IGIENICHE NELLA PRODUZIONE DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE: EQUIVALENZE E DIFFERENZE CON LA NORMATIVA CE

Con l’entrata in vigore del “Pacchetto igiene”, le imprese ed i servizi di controllo sono stati chiamati ad un importante cambiamento di mentalità passando da indicazioni settoriali e dettagliate ad un quadro legislativo che predilige un approccio basato sulla valutazione del rischio.  Nel contesto italiano le aziende,  prevalentemente micro e piccole imprese,  non sono generalmente in grado di effettuare in proprio studi HACCP credibili e sostenere il peso economico di consulenze attendibili su base scientifica. A fronte di queste criticità, l’Unione Europea ha introdotto la possibilità per i Paesi di utilizzare un approccio flessibile all’applicazione del sistema HACCP non prevedendo però deroghe per i requisiti di base , sulla cui mancata applicazione sono state rilevate gran parte delle non conformità nel corso delle verifiche svolte da parte del Food Veterinary Office (FVO) nelle imprese italiane. Questa difficoltà si era già manifestata ed era stata affrontata, con buoni risultati, dal Dipartimento veterinaria e sicurezza alimentare del Ministero della Salute, dai servizi veterinari regionali e delle ASL coinvolti, a partire dal 1997, per gli stabilimenti inseriti in lista USA chiamati ad applicare i programmi prerequisito (strutturati dagli americani in SPS e SSOP) e l’HACCP www.alldiscountshoes.com.

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