16 aprile 2013

SCANDALO CARNE EQUINA: NESSUNA POSITIVITA' PER FENILBUTAZONE NELLE CARNI ITALIANE

Sono stati trasmessi dal Ministero della Salute alla Commissione europea, i risultati delle attività di controllo predisposte in seguito alla Raccomandazione del 19 febbraio, dopo la scoperta della presenza di carne equina non dichiarata in prodotti a base di carne. Sono stati prelevati 454 campioni di alimenti, di cui 33 risultati positivi per presenza di carne equina superiore all’ 1% per cento non dichiarata in etichetta. Relativamente alla ricerca di fenilbutazone sono stati analizzati 323 campioni di muscolo equino e 51 campioni di sangue. In nessun campione è stato rinvenuto il farmaco. I dati confermano quanto alcuni esperti avevano ipotizzato: per l'Italia si tratta di una frode commerciale spesso collegata a carni importate da altri Paesi. Paesi nei quali la realtà è diversa. In UK da fine gennaio ad oggi, scrive il Guardian, sono stati riscontrati ben 22 positività a Fenilbutazione in cavalli macellati. Una grande catena di distribuzione inglese, ASDA, ha inoltre rilevato la presenza di tracce di Fenilbutazone in carni bovine in scatola risultate positive in precedenza per carne di cavallo superiore al 1% con conseguente ritiro richiamo dal mercato di 10.000 confezioni. Anche in Olanda è partito nei giorni scorsi un mega richiamo di 50 tonnellate di carni bovine di dubbia provenienza che potrebbero contenere carne di cavallo non dichiarata. 

 Leggi il Comunicato del Ministero della Salute
 
Leggi articolo del Guardian

Leggi il parere dell'EFSA sul rischio per la salute pubblica di residui di fenilbutazone in carne equina

Precisazione del Ministero della Salute sui campinamenti effettuati