La SC Igiene Alimenti di Origine Animale del Dipartimento della Prevenzione della AUSL della VDA ha predisposto, in collaborazione con la SC Valle d'Aosta dell'Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta con annesso CeRMAS un pieghevole dal titolo "Trichinellosi rischio sanitario attuale" a seguito del rinvenimento nel territorio della AUSL di una positività per Trichinella britovi in un cinghiale regolarmente cacciato nel novembre 2012. L'obiettivo è di sensibilizzare il consumatore e i cacciatori nei confronti di questo pericolo sempre attuale, anche se il rischio, allo stato attuale, almeno per la Valle d'Aosta, pare sotto controllo in ragione della attenzione posta dai cacciatori e dal sistematico controllo ufficiale da parte del Dipartimento di Prevenzione.

Infatti la normativa vigente (Reg. CE 2073/05) prevede l'obbligo dell'esame trichinoscopico sulle carni di equini e suidi macellati in macelli riconosciuti o a domicilio, per uso privato. 

In Valle d'Aosta, in base alla valutazione del rischio effettuata a seguito del rinvenimento di capi positivi e alla presenza sul territorio di ospiti di mantenimento o "reservoir" (Es. Volpe), è obbligatorio che tutti i cinghiali cacciati o abbattuti siano sottoposti alle analisi per la ricerca di Trichinella spp.

Il prelievo di campioni di muscolo (generalmente il diaframma) dagli animali sensibili alla Trichinellosi è effettuato dai Veterinari della SC Igiene Alimenti di Origine Animale della AUSL della VDA e l'analisi è eseguita dai Veterinari dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta - SC Valle d'Aosta con annesso CeRMAS. Il CeRMAS, oltre ai controlli ufficiali, effettua un continuo e costante monitoraggio sulle specie selvatiche "reservoir" per Trichinella. In Valle d'Aosta, fino ad oggi, sono stati segnalati tre casi di positività ascrivibili a Trichinella britovi nel cinghiale: nel 2001 a Verrès, nel 2008 a Saint Pierre e, più recentemente, nel novembre 2012 nel Comune di Hône.

Pieghevole: Trichinellosi rischio sanitario attuale