Sono stati segnalati nei giorni scorsi alcuni casi di avvelenamento in consumatori della provincia di Torino. Le persone coinvolte, appartenenti ad alcuni nuclei familiari di origine rumena, sono state identificate a seguito del ricovero, presso alcuni ospedali torinesi, di bambini con sintomi riferibili ad una metaemoglobinemia. I sanitari hanno immediatamente effettuato le terapie del caso chiedendo, nel contempo, il supporto del centro antiveleni di Pavia.

E' stata identificata, quale possibile causa, il consumo di carni macinate acquistate presso il mercato di Porta Palazzo a Torino.  L'Assessorato della Sanità ha immediatamente allertato i servizi Medici e Veterinari che, in collaborazione con i NAS dei Carabinieri, hanno proceduto alle indagini individuando il venditore, anch'egli di origine rumena, che preparava le carni macinate per preparazioni tipiche della Romania aggiungendo quantità non consentite di nitrati per aumentarne il periodo di conservazione e migliorarne l'aspetto.

Dai dati disponibili, la situazione appare circoscritta al singolo venditore e ad un numero ristretto di persone della comunità rumena che hanno acquistato e consumato le carni trattate con quantità non consentite di additivi.  Le indagini continuano per rintracciare e ritirare eventuali carni che possano essere ancora presenti presso i consumatori. Sono stati, inoltre, presi contatti con la comunità rumena per avvertire, anche mediante pubblicazioni in lingua rumena, possibili acquirenti non ancora identificati. 

I nitriti/nitrati sono additivi consentiti in alcuni tipi di alimento, in dosaggi estremamente limitati, per il ruolo che svolgono nel controllo di alcuni batteri potenzialmente pericolosi per la salute del consumatore. Sono inoltre naturalmente presenti in quantità anche elevate in alcuni vegetali così come rilevato da un recente studio dell'EFSA.

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