02 febbraio 2010

ZOONOSI ED EPIDEMIE DI ORIGINE ALIMENTARE NELL’UE ANNO 2008: REPORT EFSA ECDC

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e il Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC) hanno pubblicato la relazione annuale sulle zoonosi e sulle epidemie di origine alimentare per il 2008, in cui viene fornita una panoramica delle infezioni zoonotiche che in natura uomo e animali hanno in comune e delle epidemie causate dal consumo di alimenti contaminati. La relazione mostra che il numero dei casi umani delle tre infezioni zoonotiche segnalate con maggiore frequenza nel 2008 è stato inferiore al 2007. 

La campilobatteriosi è stata ancora l’infezione zoonotica segnalata con maggior frequenza nell’uomo in tutta l’Unione europea, con 190.566 casi segnalati nel 2008 e riscontro del batterio per lo più nella carne di pollame cruda.  La Salmonella,  rinvenuta con maggior frequenza nelle carni crude di pollo, di tacchino e di maiale, è stata la seconda infezione zoonotica segnalata nell’uomo ma in decremento  per il quinto anno consecutivo (riduzione del 13,5%).

Con 1381 casi confermati nel 2008, le infezioni da Listeria hanno registrato un calo dell’11% rispetto al 2007.

Lo studio ha riscontrato per la Listeria livelli superiori ai limiti di sicurezza previsti per legge in alcuni alimenti pronti al consumo, soprattutto nel pesce affumicato, nei prodotti a base di carne sottoposti a trattamento termico e nei formaggi. All' Escherichia Coli produttore di verocitotossina (VTEC) si deve un totale di 3.159 infezioni umane nell’UE, che rappresentano un incremento di quasi il 9% rispetto all’anno precedente. In animali eD alimenti la VTEC è stata segnalata più frequentemente nei bovini e nella carne bovina. Nel 2008 il numero di casi di Yersinia nell’uomo è stato di 8.346, in calo del 7% rispetto al 2007, con una maggiore frequenza del batterio nei suini e nella carne suina. La relazione offre anche una panoramica delle epidemie di origine alimentare nel 2008: ne sono state registrate 5.332, che hanno colpito più di 45.000 persone e causato la morte di 32 individui. La maggior parte delle epidemie è stata causata da Salmonella (35%) seguita da virus e tossine batteriche. Le fonti alimentari più frequenti sono state uova e ovoprodotti (23%), carne suina e prodotti da essa derivati (10%) nonché pasti a buffet (9%). La relazione, che prende in esame 15 infezioni zoonotiche, fornisce anche dati su altre zoonosi, come brucellosi, tubercolosi bovina e rabbia, nonché le due zoonosi parassitarie trichinellosi ed echinococcosi.

Fonte: EFSA

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