17 giugno 2022

Buongiorno, avrei bisogno di un confronto per quanto riguarda la procedura di abbattimento di prodotti ittici da servire crudi nei ristoranti. Alcuni clienti ristoratori, microimpresa o non, preparano tartare di tonno e altri prodotti a base di pesce crudo (anche sushi), per cui nel piano di autocontrollo abbiamo indicato le due possibilità di sicurezza da Anisakis: • acquisto di prodotti già trattati dai fornitori, con dichiarazione di trattamento per controllo rischio Anisakis; • congelamento tramite abbattitore a temperatura di -20°C e conservazione a tale temperatura per almeno 24 ore, con indicazione sul prodotto (tramite etichetta) del nome del prodotto con la data e l'ora di abbattimento. Il personale è formato per l'utilizzo non prima di 24 ore dal congelamento in abbattitore a -20°C.

Durante un'ispezione sono stati ritrovati nei congelatori e negli abbattitori esclusivamente prodotti congelati da più di 24 ore, ma è stata richiesta la scheda di abbattimento e conservazione specifica per il pesce, dicendo che la registrazione deve avvenire ad ogni abbattimento.

Se il controllo visivo delle temperature, con i termometri degli apparecchi, avviene ad ogni abbattimento, il personale è formato e sa di dover prendere solo prodotti con più di 24 ore di congelamento e la registrazione avviene in modo regolare ma non ogni singolo abbattimento (nello specifico 1 volta al mese, per registrazione della verifica di tempistiche e funzionamento apparecchiature) è sufficiente?
Ci sono normative specifiche che richiedono la registrazione ad ogni singolo abbattimento nei ristoranti (o nelle aziende di vendita al consumatore finale)?
Vi ringrazio.

Leggi la risposta al quesito.

Leggi l'articolo “Anisakidae: valutazione del rischio e indicazioni operative per i controlli ufficiali alla luce del quadro normativo”

Leggi Nota DGSAN n. 4379-P del 17/02/2011, Nota DGSAN n. 24111 del 05/07/2012 e Nota Regione Piemonte 20782 del 27/07/2012