La B.S.E., la contaminazione da diossina, la presenza di residui (ormoni, farmaci, pesticidi ecc…), l’influenza aviaria e le biotecnologie sono alcune delle crisi che hanno causato ansie e preoccupazioni, aumentando in modo esponenziale l’attenzione sulla sicurezza alimentare da parte dei mezzi di comunicazione e della popolazione. Nella società occidentale, dove tutti possono accedere agli alimenti e molto raramente si soffre la fame, i cittadini hanno due diritti fondamentali egualmente importanti:

1.  la possibilità di disporre di alimenti sicuri
2. disporre di informazioni corrette rispetto ai rischi legati agli alimenti

 Anche in campo alimentare quindi la divulgazione scientifica è importantissima. Ricerche svolte in alcuni Paesi hanno dimostrato come la diffusione di notizie allarmistiche sia in grado di creare ansie e preoccupazioni in grado di influire in modo negativo sulla qualità della vita talvolta in modo superiore a quanto effettivamente possa essere causato dal rischio effettivo. Altre ricerche hanno inoltre dimostrato come un cittadino correttamente informato, sia in grado di adottare scelte e comportamenti salutari, evitando così inutili rischi.

La linea di condotta scelta dall'Unione Europea è quella di mettere i cittadini nelle condizioni di poter difendere i propri interessi attraverso scelte autonome e consapevoli. Bisogna allora fornire ai cittadini non solo i diritti giuridici, ma anche gli strumenti che permettano loro di fare scelte consapevoli, senza delegarle alle autorità di controllo.

E’ necessario diffondere la consapevolezza che i cittadini sono altrettanto responsabili della sicurezza di quello che consumano, quanto imprenditori e autorità di controllo. Solo divulgando all’interno della popolazione le pratiche di buon comportamento alimentare, si possono valorizzare tutti gli investimenti che gli imprenditori e le autorità di controllo hanno effettuato in tecnologia, rispetto della catena del freddo, controlli, ecc… nelle fasi della produzione, trasformazione, commercializzazione, trasporto e vendita degli alimenti. Inoltre il nostro paese è caratterizzato da produzioni tipiche di qualità, legate al territorio e alle tradizioni. Questi prodotti tipici hanno in molti casi saputo stare al passo con i tempi e con le mutate esigenze dei cittadini rappresentando un punto di contatto tra cultura, territorio e gusto. In un momento di difficoltà in campo economico finanziario, le filiere agro-alimentari di eccellenza e le imprese ad esse collegate possono rappresentare una ricchezza in grado di generare un elevato valore aggiunto, ma questo richiede un impegno molto articolato nelle azioni di supporto, attualmente di fatto sporadico nel nostro Paese.

L'educazione alimentare, con il suo aspetto poliedrico, è elemento di collegamento tra politica economica, ambientale, sanitaria, turistica, che, per essere efficace, dovrebbe coinvolgere più istituzioni, più settori, più utenti. La mancanza di  un'azione integrata  tra i settori economici, agricoli, sociali, culturali, scolastici,  sanitari determinerebbe risultati scarsi e inadeguati.

 Attività svolta

  Sono state svolte le seguenti attività:

• creazione di un gruppo di lavoro interdisciplinare 
• raccolta ed organizzazione dei dati inerenti la corretta gestione e sicurezza degli alimenti
• realizzazione di materiale didattico per l’informazione e l’educazione dei consumatori.

 Conclusione del progetto e materiale prodotto

 Filiera carne

•  lardo: scheda tecnica -  presentazione
• Trippa :scheda tecnica - presentazione
• salsiccia : scheda tecnica- presentazione

Filiera latte

•  scheda tecnica- presentazione

Filiera ittici

•  presentazione

Filiera uova

• scheda tecnica- presentazione

Filiera miele

• scheda tecnica

 Consigli per il consumatore

• in cucina

Schede per il consumatore

• Fare la spesa
• In cucina
• Fuori casa
• Consuma all'aperto 

Sicurezza alimentare

• Cenni di microbiologia
• Malattie alimentari
• Controllo veterinari