26 agosto 2017

ALLERTA IN EUROPA PER LE UOVA CONTAMINATE DA FIPRONIL. AGGIORNAMENTO POSITIVITA'

Il Ministero della Salute, in collaborazione con le autorità sanitarie regionali e il Comando Carabinieri per la tutela della salute ha proseguito un'intensa attività di monitoraggio su uova, prodotti derivati e alimenti che li contengono, sia di provenienza estera che nazionale, per la ricerca di eventuali contaminazioni da Fipronil.

Al 23 agosto 2017 sono state eseguite analisi su un totale 363 campioni:

  • 196 campionamenti effettuati dai veterinari delle ASL, nell’ambito del Piano di ricerca su pollame, uova, derivati;
  • 107 campioni effettuati dai NAS così ripartiti: 42 campionamenti conoscitivi di prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati su disposizione del Ministero del 14 agosto, e 65 ulteriori campionamenti effettuati su iniziativa dell’Arma;
  • 60 campionamenti effettuati dagli Uffici periferici del Ministero della salute per gli adempimenti comunitari (UVAC), per merci provenienti dai Paesi interessati dall’allerta.

Sono stati inoltre gestiti, con comunicazioni alle autorità territoriali e attività di blocco e rintraccio delle partite, le sei segnalazioni sul sistema di allerta comunitario RASFF che riguardavano anche l'Italia (in tale ambito rientra il sequestro di omelette surgelate reso noto dalla Regione Lombardia lo scorso 21 agosto 2017).

Per quanto riguarda l'attività analitica, ad oggi gli Istituti zooprofilattici hanno completato le analisi su 124 dei campioni pervenuti.   

Sono state rilevate 8 positività (5 in uova presso dei centri di imballaggio, 2 relative ad ovoprodotti e 1 relativa a prodotti di trasformazione) con conseguente segnalazione alle Regioni e Asl competenti territorialmente per ulteriori accertamenti sulla provenienza nazionale o estera delle uova o dei prodotti contaminati, sulle fonti di contaminazione e per l'adozione, in esito ad essi, di eventuali provvedimenti restrittivi.

Relativamente ad alcuni campioni di uova riscontrati non conformi, è stato chiesto dalla Direzione competente della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari un intervento dei Servizi veterinari e del NAS presso gli allevamenti di provenienza delle uova contaminate, attraverso ispezioni delle strutture, verifica della presenza di sostanze o farmaci vietati, con particolare riguardo al Fipronil, e prelievo di campioni su prodotti di origine animale, animali vivi e uova.

Le indagini in Olanda e in Belgio sembrano confermare che la causa della contaminazione sia legata all'impiego di sostanze per la disinfestazione degli allevamenti, fraudolentemente addizionate con Fipronil per aumentarne l'efficacia nei confronti di alcuni parassiti delle galline.

Allo stato attuale non risulta, peraltro, che si siano manifestati in alcun Paese dell’Unione casi di intossicazione umana legata all’utilizzo delle uova contaminate; tale evenienza è peraltro poco probabile, in considerazione del livello di contaminazione rilevato e del normale consumo medio di uova nella popolazione europea.

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Leggi il documento sui fattori di concentrazione del Fipronil negli ovoprodotti