26 agosto 2016

ANTIBIOTICO RESISTENZA. IL MINISTERO DELLA SALUTE VIETA L'USO DI MEDICINALI PER USO VETERINARIO CONTENENTI «COLISTINA» IN ASSOCIAZIONE CON ALTRI AGENTI ANTIMICROBICI PER SOMMINISTRAZIONE ORALE

Con Decreto del Ministero della Salute del 25 agosto 2016, il Direttore Generale della Sanità Animale e dei farmaci veterinari ha dato attuazione a quanto stabilito dalla Decisione di esecuzione della Commissione europea del 14 luglio 2016, revocando, a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento, le autorizzazioni all'immissione in commercio di tutti i medicinali per uso veterinario contenenti «colistina» in associazione con altri agenti antimicrobici per somministrazione orale con l'obbligo, da parte delle ditte fornitrici, di ritirare le confezioni in commercio entro 60 giorni.

La Decisione della Commissione è stata assunta a seguito della pubblicazione, il 27 luglio 2016, del documento della European Medicines Agency (EMA) EMA/CVMP/CHMP/231573/2016 che confermava anche per l'Europa la presenza del rischio di insorgenza di fenomeni di antibiotico resistenza alla Colistina, un antibiotico il cui impiego in medicina umana è aumentato negli ultimi anni per la terapia di alcune patologie particolarmente gravi nell'uomo, spesso collegate ad infezioni ospedaliere. Dal report dell'EMA emerge inoltre che l'impiego di farmaci costituiti da Colistina con altre molecole negli animali è prevalentemente concentrato, in Europa, in 3 Paesi (Italia, Spagna e Portogallo) per la terapia di patologie intestinali nell'allevamento del suino, del coniglio e, in minor quantità, nell'acquacoltura. Il basso costo della molecola, l'efficacia nel controllo di alcune patologie intestinali da microrganismi gram negativi piuttosto diffusi nei nostri allevamenti e la scarsa tossicità nella somministrazione per via orale sono alla base dell'elevato consumo tra gli allevatori italiani.

La revoca adottata riguarda esclusivamente le associazioni di farmaci indicate nel Decreto e quindi la Colistina tal quale o in altre formulazione potrà continuare ad essere utilizzata. Il Ministero della Salute ha per questo richiamato le Regioni ad una verifica puntuale, nell'ambito delle attività di farmasorveglianza svolte dai Servizi Veterinari delle ASL, sul corretto impiego della molecola negli allevamenti zootecnici.

Leggi il Decreto

Leggi la Circolare del Ministero della Salute

Leggi la Decisione della commissione Europea

Leggi il rapporto dell'Agenzia Europea del Farmaco