23 febbraio 2014

LE ALTERAZIONI CROMATICHE DEI PRODOTTI ALIMENTARI: LA GESTIONE DEGLI ESPOSTI E IL RUOLO DEL CONSUMATORE

Rimangono numerose le segnalazioni di alterazioni cromatiche di alimenti da parte dei cittadini presso le sedi dei servizi veterinari e del SIAN dell'ASL TO5.  Sebbene alcuni esperti arrivino ad ipotizzare che alla base di queste alterazioni di colore possano esserci modificazioni della flora microbica di alcuni tipi di formaggi freschi, l'analisi degli esposti pervenuti farebbe invece pensare ad una preoccupazione da parte dei cittadini, conseguente al rilievo mediatico dato ai casi di mozzarella blu, ricotta rossa, ecc... che si manifesta con un elevato livello di attenzione rispetto alle variazioni cromatiche degli alimenti.  

Dagli accertamenti effettuati in seguito alle segnalazioni pervenute è emerso che, nella maggior parte dei casi, i problemi non erano imputabili al prodotto in commercio, ma alle modalità di gestione da parte del consumatore. Per fornire un quadro aggiornato sulle conoscenze attuali  di Pseudomonas spp., riconosciuto essere tra i batteri maggiormente coinvolti nelle alterazioni degli alimenti e per disporre di un protocollo di intervento per il servizio che si trova a dover operare in condizioni particolarmente delicate (da un lato l'attenzione da parte di altri organi di controllo e dell'Autorità Giudiziaria, dall'altra le esigenze di rispetto dei diritti di difesa delle imprese) è stato predisposto un rapporto scientifico che viene aggiornato in relazione ai nuovi dati che si rendono disponibili.

E' stata altresì predisposta una scheda per i cittadini al fine di fornire informazioni e indicazioni sugli alimenti freschi deperibili.

  
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